"Disastro della Emergenza/Urgenza in Regione Toscana". Non usa mezzi termini il commissario FdI di Siena, Enrico Tucci, che attacca: "La carenza strutturale di medici, particolarmente grave nel settore dell’Emergenza e del Pronto Soccorso, è un problema noto, acuito dalla colpevole inerzia della politica regionale nel comprenderne la valenza e nell’individuare strategie in grado di risolvere il problema. Ne deriva che il sistema continua a operare unicamente grazie alla buona volontà e all’impegno di chi ci lavora".
Tucci continua: "I medici lavorano nell’Emergenza con due forme di rapporto di lavoro: medici dirigenti e medici convenzionati, questi ultimi sulla base di un accordo regionale del 2006, evidentemente non in linea con la situazione attuale". E ancora: "La politica nazionale per tamponare il prevedibile esodo dei professionisti costretti a lavorare in condizioni molto difficili, ha posto in essere due misure: un aumento del compenso orario per le prestazioni in regime di produttività aggiuntiva dei dirigenti medici e una defiscalizzazione di questi compensi dal 43 al 15%. Varie aziende sanitarie, i medici e gli infermieri – spiega Tucci – hanno chiesto alla Regione di applicare la defiscalizzazione della produttività aggiuntiva e un adeguamento del contratto dei medici convenzionati almeno per la retribuzione degli straordinari oggi retribuiti 17 euro l’ora. La Regione ha risposto negativamente disattendendo un parere dell’Agenzia delle Entrate che permette di applicare la defiscalizzazione anche per prestazioni erogate in Aziende diverse da quella di appartenenza, circostanza confermata nella legge Finanziaria 2025".
E qui l’affondo: "La Regione inspiegabilmente impedisce la collaborazione interaziendale e spinge i medici convenzionati ad andarsene, per tornare magari pagati a gettone. Infine viene disattesa la legge regionale 229/99 che prevedeva il graduale passaggio alla dipendenza dei medici convenzionati nell’intento di stabilizzare un settore così delicato". Tucci conclude: "Con questo approccio disastroso della Regione non ci si può certo stupire che negli ultimi 10 anni in Toscana sia stato perso il 40% dei medici dell’Emergenza e che i concorsi vadano deserti. I cittadini rimangono le vere vittime di una politica regionale sempre più distante dalle loro reali esigenze".