È il giorno del ritorno a casa. Nove mesi dopo l’ultima volta la Emma Villas riassapora il piacere di giocare dove si conosce ogni singola piastrella. Il vicepresidente Fabio Mechini spiega bene quali vantaggi ci siano nell’essere finalmente tornati in pianta stabile in viale Sclavo: "La squadra è molto contenta di tornare al palazzetto, soprattutto è felice di poter lavorare in orari canonici, sia per quanto riguarda gli allenamenti, sia per quanto riguarda tutte le attività extra".
Quanto è stato concreto il rischio di abbandonare il campionato ad agosto?
"Molto concreto. Abbiamo passato quattro mesi, da marzo a luglio, con tutti i problemi da risolvere per la retrocessione. Poi appena sistemate le cose è arrivata la mazzata del palazzetto. Posso assicurare che la società era veramente vicina ad abbandonare. Il presidente voleva dire basta, era amareggiato e dispiaciuto, come se tutto quello fatto in dieci anni non avesse ricevuto il minimo apprezzamento. All’inizio la distanza con l’amministrazione comunale era veramente grande, poi c’è stato un riavvicinamento".
In quale modo?
"Ho cercato di stemperare il momento con staff e giocatori, abbiamo cercato di partire tranquillamente, però era veramente dura. Il ritiro è stato vicino, la proprietà si augura che l’amministrazione, che ho invitato al palazzetto, si avvicini ancora di più e venga a vederci".
Avete quantificato il danno economico derivante dal giocare quattro volte a Santa Croce?
"Fra tutto siamo attorno ai 50 mila euro di perdite. Il costo per l’affitto del palazzetto di Santa Croce, quello per il Costone, le spese di trasferta, i mancati incassi. Siamo stati trattati benissimo da chi ci ha ospitato, ma è chiaro che dover andare quattro volte là è stato penalizzante. Gli sponsor hanno accettato che il tappeto da stendere sul parquet fosse quello di un’altra società, quindi senza il loro marchio. Mi auguro che i risultati continuino a darci la ragione e la gente venga a vederci".
Il problema del freddo all’interno del palasport è stato risolto?
"Che io sappia no. I lavori sono stati fatti per motivi di sicurezza del tetto, il problema del freddo sarà risolto in step successivi. Comunque in questi giorni il clima è buono, si sta bene, si può anche spegnere il riscaldamento".
Che numeri vi aspettate dalla campagna abbonamenti?
"Cento abbonamenti secondo me sono utopia. Vediamo se in queste ore cresciamo, per ora ne abbiamo fatti una quarantina, ma secondo me se arriviamo a settanta complessivi è un ottimo dato".
Stefano Salvadori