LISA CIARDI
Cronaca

Energia geotermica. Rinnovate le concessioni. Pioggia di euro nei Comuni

Previsti investimenti da parte di Enel per 3 miliardi nel revamping . Tre nuove centrali, una delle quali sarà realizzata a Piancastagnaio.

"Soddisfatti per il traguardo raggiunto e per le ricadute positive a livello di contribuzione. Ma per le strade e i costi del teleriscaldamento avremmo voluto di più". A dirlo, a margine dell’incontro che si è tenuto ieri a Firenze, nella sede della Regione Toscana, per presentare il rinnovo ventennale delle concessioni geotermiche, il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini. "Per la contribuzione diretta che deriva dall’accordo – ha spiegato – non possiamo che essere contenti. Si parla, nel nostro caso, di circa 19 milioni di euro in venti anni, che serviranno per la riqualificazione dei centri storici e delle strade che insistono nella zona delle riserve naturali di Cornocchia. Previsto anche un nuovo polo per i carabinieri forestali, che sarà costruito ex novo".

Le ricadute, non indifferenti, tengono conto del peso di Radicondoli, che conta cinque centrali e che, con il suo 14%, è il terzo produttore di energia geotermica dopo Pomarance e Castelnuovo. Ma non tutto soddisfa il primo cittadino. "Sul tema della strade siamo meno soddisfatti – spiega – anche se c’è un impegno verbale del presidente a riconfigurare la distribuzione dei fondi nei prossimi mesi per poter intervenire sulla Sp3, la cosiddetta strada delle Galleraie. Inoltre, come area geotermica tradizionale, avevamo chiesto l’azzeramento o almeno la riduzione del costo del vapore non idoneo usato per il teleriscaldamento. Sulla questione però, non abbiamo trovato sponda in Enel e non ci ha aiutato lo scarso interesse verso il tema dei Comuni amiatini, Santa Fiora in primis. In generale, c’è stato un po’ un occhio di riguardo verso l’Amiata, legato soprattutto alla voglia di intercettare e gestire i malumori dei Comitati".

Nel complesso resta la soddisfazione dei sindaci per un provvedimento che, nell’area senese, interessa i Comuni di Radicondoli, Chiusdino e Piancastagnaio per quanto riguarda i territori sede di impianti, ma anche San Casciano, Abbadia San Salvatore e Radicofani (senza impianti).

La delibera che dà l’okay al rinnovo per 20 anni della concessione a Enel Green Power per la geotermia è stata approvata nella giunta regionale di lunedì sera. L’accordo (che varrà dal 1° gennaio 2027 fino al 31 dicembre 2046) prevede investimenti da parte di Enel per 3 miliardi di euro nel revamping delle 34 centrali esistenti e nella realizzazione di 3 nuove a Piancastagnaio, Bagnore (Santa Fiora) e Monterotondo Marittimo. Il tutto con una compensazione di 397,5 milioni in progetti per il territorio e circa 32 milioni di euro l’anno ai Comuni direttamente interessati per la spesa corrente. Enel stima infine un costo di 4,4 miliardi l’anno per la gestione di tutte le centrali geotermiche in Toscana.

Gli investimenti serviranno anche ad avvicinare dal punto di vista dei collegamenti infrastrutturali i territori coinvolti: da una parte l’area di insediamento tradizionale fra le province di Pisa, Grosseto, Siena e dall’altra la zona del monte Amiata. Attualmente, dalla geotermia, la Toscana ricava il 34% della sua produzione di elettricità: grazie agli interventi previsti dal nuovo accordo punta a raggiungere il 40%.