MARCO BROGI
Cronaca

Eroica, Brocci si dimette da ’ambasciatore’. La rottura con il sindaco

Il fondatore: "Una carica che era diventata solo formale. Ora aspetto gli eventi". Pescini: "Ho preso atto della rinuncia, stupito della sua posizione politica".

Eroica, Brocci si dimette da ’ambasciatore’. La rottura con il sindaco

Eroica, Brocci si dimette da ’ambasciatore’. La rottura con il sindaco

Giancarlo Brocci si è dimesso da Ambasciatore de L’Eroica. Una notizia che ha provocato un piccolo terremoto nel popolo eroico, molto legato a colui che la cicloturistica sulle strade bianche più famosa al mondo l’ha inventata nell’ormai lontano 1997. "Le mie dimissioni sono reali. Gaiole in Chianti, dove l’Eroica è nata, cresciuta e diventata grande, in tutti i sensi, mi ha posto seri problemi rispetto alla mia gaiolesità. Non m sentivo più interlocutore de L’Eroica in Gaiole. Era evidente che questa carica, assegnatami dal Comune, negli ultimi anni, era diventata del tutto formale. Non mi resta che rimanere in attesa di ciò che emergerà dai prossimi incontri di Eroica srl e Eroica Italia con l’amministrazione comunale".

Parole di Giancarlo Brocci che, a suggello delle sue dimissioni da Ambasciatore dell’evento ciclostorico, ha donato a Casa Eroica il Clante d’oro, il riconoscimento che il Comune di Gaiole in Chianti assegna ogni anno ai suoi cittadini per meriti sociali o sportivi. "Sono molto dispiaciut o- afferma il sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini - Brocci mi ha mandato una lettera formalizzando la rinuncia all’incarico assegnatogli dal sottoscritto e dall’amministrazione comunale e ne ho preso atto. Sono stupito e mi ha sorpreso la sua posizione politica, cioè che si sia schierato alle recenti elezioni amministrative, visto ciò che ha sempre rappresentato per Gaiole con L’Eroica. Comunque ha tutto il diritto, come cittadini, di prendere posizioni politiche. Indipendentemente da tutto, il rapporto dell’amministrazione comunale con Eroica e la sua proprietà è saldo e sono certo che lo rimarrà".

A incrinare il rapporto tra l’ideatore de L’Eroica e l’amministrazione, il sostegno di Brocci alla candidata avversaria di Pescini nella corsa a sindaco, poi vinta da Pescini. E forse anche il fatto che Brocci da qualche anno caldeggiasse la necessità di una sola lista che abbracciasse le varie anime del paese.

Un forfait, quello di Brocci da Ambasciatore de L’Eroica, destinato a fare molto rumore. Un graffio sulla splendida foto in bianco e nero de l’Eroica, ormai una filosofia di vita, un simbolo di un certo mondo di intendere il ciclismo, ma anche un business. L’Eroica, lo dicono i numeri, che non bluffano mai, lancia la volata al turismo, confermandosi in tutte le edizioni un vero e proprio toccasana per gli alberghi e le strutture ricettive di Gaiole in Chianti e dintorni, portando in canna in una ventina di Paesi del mondo, Giappone compreso, la bellezza del territorio e il Made in Tuscany. Le bici d’epoca che scrivono poesia sulle strade sterrate rischiano di rallentare per una banale ‘buca’.