Associazioni di categoria "perplesse" sul provvedimento con cui l’amministrazione comunale ha deciso di estendere in via sperimentale la Ztl nella ’Y storica’ per le festività natalizie. Dallo scorso 11 dicembre fino a martedì 7 gennaio sono in vigore nuove regole per l’accesso al centro storico della città. L’obiettivo del Comune, nella persona dell’assessore Enrico Tucci, è di dare maggiore spazio alla mobilità pedonale, che durante le festività natalizie acquisisce una maggiore valenza e intensità sia per lo shopping che per i vari eventi previsti nel tradizionale programma dei festeggiamenti. Di qui il rafforzamento del "carattere di monumentalità della ’Y storica’" con conseguente revisione delle regole, e soprattutto degli orari, di transito nel cuore della città.
E proprio la sperimentazione è stato oggetto di un incontro, avvenuto il 20 dicembre, tra associazioni di categoria e assessore. Al tavolo erano presenti Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e la sezione Turismo di Confindustria Toscana Sud, che hanno subito rappresentato alcune criticità.
Il direttore di Confcommercio Siena, Daniele Pracchia, segnala: "Nel periodo di Natale i nostri associati hanno avuto problemi nella consegna della merce, perché i corrieri non riescono ad arrivare. Il periodo della sperimentazione poteva essere diverso rispetto a quello delle festività natalizie, magari si poteva scegliere un momento meno intenso in termini di movimento". E poi: "Vediamo il bilancio finale del provvedimento dopo la Befana. Ci auguriamo – è la conclusione – che ci sia una nuova riunione per rivedere cosa non va".
Concorde Leonardo Nannizzi, presidente di Confesercenti Siena: "Il 20 dicembre ci è stata comunicato una decisione già presa – evidenzia – con una diminuzione dell’orario di accesso al centro storico e quindi di tempo a disposizione per la consegna merci. Abbiamo espresso dei dubbi , perché questi nuovi orari penalizzano un centro storico già sfavorito per vari motivi. L’assessore Tucci ci ha invitato a stilare una lista di proposte. Ora c’è da trovare un compromesso tra la posizione del Comune e le istanze dei commercianti". E sul periodo scelto per la sperimentazione: "Premesso che non c’è mai un momento giusto quando si vogliono cambiare le cose – afferma Nannizzi – forse novembre poteva essere un mese più tranquillo. Io sarei per una città tutta pedonalizzata per incentivare gli acquisti, ma i negozi devono poter ricevere la merce così come i locali del centro storico, che hanno spazi ridotti per fare magazzino, necessitano di più rifornimenti alla settimana. Insomma – conclude – ci sono tanti temi da affrontare. Serve un tavolo permanente".
Gabriele Carapelli di Confartigianato Siena pone il problema dei manutentori: "Il controllo delle caldaie non può avvenire dalle 6 alle 9 del mattino – sottolinea –. Lo stesso vale per i lavori idraulici ed elettrici, perché si parla di sicurezza. C’è poi la questione del pronto intervento: se si ha un tubo dell’acqua che perde, non si possono guardare gli orari della Ztl. Chiediamo quindi maggiore elasticità negli accessi". Infine Nathalie Beaugonin, vicepresidente Sezione Turismo Confindustria Toscana Sud: "Abbiamo partecipato all’incontro in Comune, perché siamo sempre molto attenti e sensibili alla gestione degli accessi al centro storico. Ci preme mantenere un corretto operare che possa permettere la serena convivenza di un turismo di qualità e il valore del centro pedonale, senza venire meno ai minimi servizi richiesti. Rimaniamo quindi a disposizione per ulteriori momenti di incontro con l’amministrazione comunale".