Mentre prosegue il conto alla rovescia per la vendemmia, arrrivano i dati sulle vendite del vino che, sui principali mercati esteri, rallentano: nel primo semestre 2024 il quadro è chiaro-scuro con trend differenti, soprattutto per quanto riguarda le vendite sul mercato interno. A dirlo è l’ultimo Report Wine Monitor di Nomisma che, a livello generale, parla di un calo a volume di quasi il 3% rispetto al 2023 per il mercato italiano e una crescita di poco meno dell’1% a valore.
"Questi numeri evidenziano una volta di più come il fattore che sta influenzando maggiormente le vendite del vino in Italia sia rappresentato dal perdurare dell’incertezza economica che si riflette nella capacità di spesa dei consumatori. Un’incertezza che ha interessato anche i consumi fuori-casa, in particolare al ristorante – spiega Denis Pantini, Responsabile Agrifood e Wine Monitor di Nomisma –. Inoltre, per il rallentamento dei consumi alimentari ha inciso anche il minor afflusso di turisti, con la crescita di arrivi dall’estero che non ha compensato del tutto il calo dei turisti italiani".
Segnale più incoraggianti arrivano dai mercati esteri con i vini rossi toscani Dop in recupero, dopo il calo dell’anno scorso: +5,3% con dati positivi negli Usa (+13%) e Gran Bretagna (+10%), Danimarca (+13%9 e Svezia (+10%).
G.P.