REDAZIONE SIENA

"Falsa testimonianza: inviate gli atti alla procura"

Crac Mens Sana basket, l’avvocato di Minucci sollecita il collegio Mosti per le parole in aula del liquidatore Egidio Bianchi

di Laura Valdesi

SIENA

"L’esercizio dell’azione penale non compete a me. Chiedo che vengano trasmessi gli atti alla procura per falsa testimonianza davanti a questo tribunale". Il colpo di scena arriva all’inizio dell’udienza sul crac della società biancoverde per voce dell’avvocato Valeria Meloni che insieme a Fabio Pisillo difende l’ex general manager Ferdinando Minucci. Il legale fa riferimento alle dichiarazioni in aula del liquidatore della Mens Sana basket Egidio Bianchi che aveva deposto il 29 ottobre scorso nel processo. In quell’occasione i pm Siro De Flammineis e Niccolò Ludovici avevano fatto acquisire,tra l’altro, le sommarie informazioni rilasciate all’epoca dei fatti da Bianchi. Il cui nome è più volte venuto fuori nelle udienze per il fallimento della storica società di pallacanestro. Lo stesso Minucci aveva raccontato che era stato proprio quest’ultimo ad autorizzarlo ad andare nella sede della Mens Sana. "Decidemmo di regolare per iscritto – disse il 10 dicembre scorso l’ex gm – l’autorizzazione all’accesso per evitare fraintendimenti. Sono stati tutti verbalizzati gli ingressi da chi mi pedinava: lì c’era sempre il liquidatore". La difesa Minucci, dunque, va all’attacco e chiede al tribunale la trasmissione degli atti alla procura per verificare se ci sono gli estremi per configurare un’eventuale falsa testimonianza.

"Pena congrua". "Ridimensionamento delle condotte". Frasi che scandiscono la difesa dell’avvocato Meloni che ha sottolineato alcuni aspetti rafforzando quanto già detto dal collega Fabio Pisillo. Ossia che quanto emerso dal dibattimento consente appunto di ritenere congrua la pena di 4 anni e 10 giorni che Minucci intende patteggiare con il consenso del pm. "Fu portato da Bologna a Siena in manette, all’arrivo c’erano tutti i giornalisti", attacca Meloni. "Nella conferenza stampa dell’arresto si parlò di 2 milioni di euro di distrazione, accusa che non è sopravvissuta neppure alla chiusura delle indagini", aggiunge. E ancora: "Sicuramente Minucci ha sbagliato e l’ha ammesso per quanto riguarda la creazione di fondi neri" da distribuire, è emerso a più riprese, a giocatori e allenatori per le prestazioni rese in modo da poter competere ad armi pari con società ben più attrezzate. Il difensore sottolinea che sugli 80 testimoni ammessi ne sono stati sentiti 5 per Minucci di cui rivendica un comportamento collaborativo. "In un anno e mezzo si è conclusa l’istruttoria che se fosse stata ordinaria poteva durare 4-5 anni . I reati tributari – ricorda al collegio – sarebbero stati tutti prescritti, invece ha preferito ricostruire le sue responsabilità".

Tocca poi all’avvocato che difende il commercialista della Essedue promotion Alessandro Terenzi argomentare perché il suo assistito è estraneo al reato associativo, chiedendo l’assoluzione. Il 17 giugno l’ultima udienza: eventuali repliche poi si saprà se il collegio accetterà il patteggiamento. E arriverà la sentenza.