Siena, 13 agosto 2023 – Oggi si solleverà il primo velo sul Palio dell’Assunta. E si capirà se anche stavolta il copione è stato già scritto o se i dieci capitani vogliono ritagliarsi più margini di manovra e spiazzare il mosaico disegnato finora. Dopo quello che è accaduto a luglio, con il trionfo della scelta unica (un cavallo più forte degli altri, un fantino con più potere di scelta, una Contrada senza rivali, pronta ad accogliere l’accoppiata di predestinati), tanti lamenti si sono levati nei confronti della strategia imposta da Kaiser Tittia. Oggi è il giorno in cui si misurerà la conseguenza di questi lamenti, la forza delle critiche a chi è troppo accondiscendente ai voleri del fantino.
Qual è il disegno già pronto, che speriamo contenga qualche variazione inattesa? Un lotto di cavalli medio-basso, senza i tre big Violenta da Clodia, Tale e Quale e Remorex, e con gli pseudo veterani Zio Frac, Viso d’Angelo, Abbasantesa, Ungaros e Anda e Bola, a provare a far saltare, timidamente però, i contradaioli che se li porteranno nella stalla. Sempre che tutti e cinque rientrino nelle scelte dei capitani. La prima sorpresa sarebbe vedere uno dei tre ’bomboloni’ nel lotto. Ci sono ancora tante ore per scombussolare piani apparentemente definiti, basta attendere.
Secondo mosaico, conseguente al primo, quello delle monte possibili. Premesso che Tittia preferirebbe montare Abbasantesa e indossare il giubbetto di una Contrada senza rivale in Campo, Istrice in primis, poi Drago e Giraffa sognano, se non l’accoppiata migliore, un cavallo in grado di convincere il fantino dei record di vittorie. L’Istrice può mettere sul piatto un bel capitale in denaro per spezzare un digiuno lungo 15 anni, dal Palio del 2 luglio 2008, vinto da Trecciolino su Già del Menhir.
Scompiglio è dato vicinissimo al Bruco, sempre con l’incognita del cavallo che finirà nella stalla in vicolo degli Orbachi. Gingillo nella Pantera o nella Chiocciola, con la subordinata di cui sopra legata al barbero in sorte. Poi c’è Carburo nella Torre e le scelte derivate delle Contrade che restano. Monte che saranno decise con il solito effetto domino: scelti i fantini big, il resto viene di conseguenza.
Così il Drago potrebbe dare il giubbetto a Tempesta e la Giraffa a Tamurè, per far giostrare il Palio nel segno di Tittia. L’Aquila potrebbe puntare su Grandine, la Tartuca su Turbine, per indispettire la rivale Chiocciola, mossa nelle corde di capitan Niccolò Rugani. L’Oca potrebbe giocare la carta Brigante.
Oltre ad Abbasantesa, prima scelta di Tittia, a meno che non vada in una Contrada non gradita, Zio Frac e Viso d’Angelo potrebbero portare a variazioni importanti del mosaico. Zio Frac ha al suo attivo la vittoria all’esordio nel Drago, anche se nel Palio corso a sei per contingenze speriamo irripetibili. Viso d’Angelo è della scuderia del Tittia, è dato in forma e potrebbe rappresentare una scelta cruciale. Qual è la conclusione? Speriamo che molte di queste previsioni si rivelino sbagliate, per ridare suspense alla vigilia.