MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Fantini, esordi difficili. Meno posto tra i canapi per giovani debuttanti. I veterani non mollano

Nel nuovo millennio sono stati 31 gli esordienti in 47 Palii corsi. Erano 51 dal 1977 al ’99, confronto con lo stesso numero di carriere. Un altro segno del professionismo. Solo due vittoriosi al debutto. .

Fantini, esordi difficili. Meno posto tra i canapi per  giovani debuttanti. I veterani non mollano

Jonatan Bartoletti, in arte Scompiglio, 30 Palii corsi finora e 5 vittorie, tre di fila

Fantini nel Palio, un "posto di lavoro" sempre più difficile da conquistare per gli esordienti. Si, parliamo di fantini, a tempo sempre più determinato nel loro posto (prestigioso) di lavoro, analisi che traduciamo semplicemente con parecchi meno esordi negli ultimi venti anni circa. Meglio insomma per i veterani che hanno così modo di farsi vedere più volte. Questo significa meno possibilità per i giovani di inserirsi fra i dieci eletti ad ogni carriera. I veterani invece possono portare a casa più presenze sul posto di lavoro, nel corso degli anni. Sembra che ci sia più fiducia verso chi ha già corso e l’esordio è considerato un rischio in più. Prendiamo ad esempio due periodi significativi: il primo va dal 2000 ad oggi, il secondo a ritroso dal 1999 al 16 agosto 1977. Entrambi hanno al loro interno 47 carriere, considerando anche l’interruzione per Covid.

Dall’avvento del nuovo secolo al 2024 hanno esordito 31 fantini, mentre dal 1999 al 1977 gli esordi sono 51. La differenza salta agli occhi. Eppure non parliamo certo di un Palio lontanissimo, trattiamo un arco di tempo che ha visto protagonisti correre decine di volte, da Aceto a Trecciolino, da Cianchino al Pesse. Differenze che fanno pensare. E ancor di più lo notiamo se andiamo a vedere le singole Contrade. Dal 2000 ad oggi ci sono tre Contrade che non hanno mai fatto esordire nessuno (Civetta, Istrice e Pantera), mentre questo nell’altra statistica mai avviene. Dal 1977 ad oggi il Leocorno ha fatto esordire ben 10 fantini, di cui 6 nel periodo più lontano. Dal 1977 al 1999 sono 6 le Contrade che hanno fatto esordire 4 fantini (Chiocciola, Giraffa, Istrice, Nicchio, Tartuca e Valdimontone), mentre dall’inizio del millennio ad oggi sono solo due i rioni con gli stessi numeri di esordi (Giraffa e Leocorno).

Ci piace osservare con più attenzione l’arco di tempo che arriva a oggi: 21 carriere hanno avuto un esordio, 5 ne hanno avuti 2, 21 Palii non ne hanno visto alcuno. E’ un segno del professionismo? Eppure nel mondo delle corse a pelo, il numero dei fantini che vi circola è davvero cospicuo e possiamo toccare con mano il loro assoluto professionismo, il fare sempre più di questa passione un mestiere, in bilico oggi fra varie attitudini, perché oggi si deve essere ottimi a cavallo, ma anche allenatori, allevatori e soprattutto atleti. E’ cambiata la loro vita, oggi molto attenta in ogni risvolto, ed è cambiato l’approccio anche con la committenza, in questo caso le dirigenze delle Contrade. Tutto questo è sotto gli occhi di tutti ma poi ecco il nodo dell’esordio, una sorta di muro difficilmente valicabile. Eppure non solo il rinnovo è naturalmente inevitabile, ma il giovane può essere davvero l’elemento per una sana discontinuità. La storia ce lo insegna. Oggi pensare ad un vittorioso all’esordio è veramente sognare un Palio epico.

Nel nuovo millennio due soli debuttanti hanno vinto. Antonio Villella detto Sgaibarre nella Selva il 2 luglio 2003 con il cavallo Zodiach. Nato a Civitavecchia aveva al tempo 27 anni. L’altro è ancora in attività, Jonatan Bartoletti detto Scompiglio, che ha vinto il suo primo Palio il 16 agosto 2007 nel Leocorno con il cavallo Brento. Nato a Pistoia, ha vinto all’esordio all’età di 26 anni. Giusto ricordare i due Capitani che offrirono la fiducia ai due esordienti: erano rispettivamente Roberto Marini e Luigi Fumi Cambi Gado.