"Ci sono persone nel territorio della Diocesi di Montepulciano che si trovano davanti alla tremenda necessità di decidere se mangiare o curarsi" rivela Giuliano Farall (nella foto)i direttore della Caritas diocesana. "Si tratta del 64,6% degli indigenti che noi serviamo - prosegue Faralli -, oltre 2.800 abitanti che usufruiscono del banco farmaceutico". È dunque una realtà drammatica, di disagio e mancanza di mezzi, quella che emerge dalla 24.a giornata di raccolta del farmaco, in corso fino al 12 febbraio. I clienti delle farmacie sono invitati ad acquistare prodotti da donare a chi non può permetterseli e a consegnarli alle associazioni che aderiscono al "banco" e che provvedono (come la Caritas locale) a gestirli e a distribuirli. "Iniziative come questa sono determinanti per offrire una speranza a quanti stanno vivendo una situazione difficile" sottolinea il cardinale Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano, Chiusi e Pienza, che aggiunge "troppi cittadini rinunciano a curarsi, non potendo acquistare nemmeno i farmaci da banco: la donazione è un segno di misericordia concreta e di vicinanza a chi è in uno stato di fragilità". La Caritas presidia in questi giorni 10 farmacie (a Chianciano, Chiusi, Montepulciano, Pienza, Sinalunga, Torrita), con oltre 40 volontari che indicano anche i farmaci più richiesti, come integratori minerali e vitamine, sciroppi per patologie varie, pomate per dolori articolari e muscolari. "La Caritas conserva in condizioni di massima sicurezza i farmaci affidati per la distribuzione – precisa Faralli – e gestiti da un farmacista volontario, il dottor Antonio Avignonesi. Nel 2023 abbiamo distribuito oltre 3.100 confezioni di farmaci da banco e prodotti per medicazioni e fornito oltre 120 consulenze mediche, il tutto gratuitamente".
Diego Mancuso