
Guardia di Finanza
Siena, 27 febbraio 2019 - La Guardia di finanza di Siena ha scoperto un giro di fatture false emesse da tre imprese della Val d'Orcia, coinvolte a vario titolo in un'articolata truffa volta all'indebita percezione di contributi pubblici erogati dalla Regione Toscana per sostenere le attività agricole. I finanzieri del comando provinciale di Siena hanno concluso la complessa attività ispettiva mettendo i sigilli su somme di denaro e un immobile rurale di pregio, il cui valore di stima ammonta a oltre un milione di euro.
L'attività investigativa svolta nei confronti delle imprese coinvolte dalle Fiamme gialle senesi, coordinate dalla locale Procura e corroborata dalle indagini finanziarie, ha consentito di ricostruire, nel dettaglio, gli artifizi e raggiri organizzati dal sodalizio, che ha posto in essere un complesso meccanismo di fatture per operazioni inesistenti per giustificare, da un punto di vista meramente documentale, l'indebita percezione di 200mila euro di contributi Artea (Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura). In particolare l'analisi bancaria ha permesso di rilevare che le somme di denaro relative al pagamento delle fatture artefatte, dopo essere transitate su conti correnti terzi, rientravano nella disponibilità dell'ideatore della truffa.