REDAZIONE SIENA

Fausto Cecconi, memoria storica del paese

Conoscere il passato per costruire il nostro domani su solide basi.

Anche tu da piccolo avevi progetti per Radicofani?

"Io e i miei amici da piccoli avevamo il progetto di sistemare ed aprire la Fortezza perché lo vedevamo come un posto magico soprattutto in inverno quando nevicava; nella Fortezza si formavano delle stalattiti e noi ci andavamo tutti i giorni finché la neve non si scioglieva".

Meglio Radicofani di adesso o quello del passato?

"Radicofani in passato era solo molto diverso. Quando ancora non c’era l’autostrada, il traffico passava per la vecchia Cassia che attraversava il paese. Il centro storico era ricco di negozi, la scuola aveva classi numerose e c’erano tanti servizi particolari, come: la pretura, il mandamento per la visita militare, il carcere e l’ospedale".

Hai delle idee per il futuro? Pensi che il progetto della scala mobile sia attuabile?

"Il progetto di una ciclabile è già in programma e mi auguro che possa essere portato avanti anche quello relativo alla ristrutturazione della vecchia Posta medicea. L’idea della scala mobile non è impossibile, ma di difficile attuazione, in considerazione del ruolo di tutela della Soprintendenza e delle particolari caratteristiche geologiche del terreno di origine vulcanica".