Sarà una San Gimignano diversa che torna indietro nel tempo al Medioevo con la festa Ferie delle Messi, che aprirà il sipario questa sera delle tre giornate con i Cavalieri di San Fina. Si riavvolge il nastro del racconto, misto a leggenda, della rievocazione storica di evento-spettacolo dentro le mura con circa quattrocento figuranti, il popolo della città. Regia e organizzazione dell’associazione culturale dei Cavalieri di Santa Fina che dal 1994 riportano la città e questo racconto-legenda di storia nella San Gimignano medievale, divisa negli spicchi dei quattro ’contadi’ San Giovanni, Piazza, Castello e San Matteo.
La festa scorre così nel ringraziamento alle messi di metà giugno. Per chiudere domenica con la galoppata dei quattro cavalieri nella Giostra dei bastoni, sul campo della Rocca di Montestaffoli. La pagina di questo spettacolo a cielo aperto viene incontro, per la prima volta, in sala di cultura in via San Giovanni con la mostra fotografica e il ricco volume di ricordi e tanta storia da rivivere. Nell’esposizione di 120 fotografie si incontrano momenti, personaggi e scene dal vivo del popolo dei Cavalieri di Santa Fina.
Un mondo che torna al Medioevo in questo ricco cartellone fra spettacoli di eventi lungo così. Ma c’è dell’altro. I cavalieri di Santa Fina sono gemellati da moti anni con i cavalieri della Fanfarenzung della città tedesca di Meersburg che apriranno la serata questa sera e domenica al suono degli ottoni e rullo di tamburi nella sfilata del centro e dal gruppo internazionale degli squilli e gli sbandieratori della città de L’Aquila. Una festa nella festa.