
Festa al Capannone. La tradizione rivive
Ci venivano i ragazzini in bicicletta, le famiglie per passare un pomeriggio diverso, gli appassionati delle corse di cavalli e tanti torritesi per una preghiera. A Torrita di Siena non era primavera senza la Festa al Capannone con la sua famosa corsa dei cavalli, ai tempi d’oro in molti ricordano di aver visto i fantini del Palio di Siena, che si disputava nella pista ’guardata’ dalla chiesa di San Macario con l’autostrada sullo sfondo. Una vera e propria festa popolare (con tanto di statue con i cavalli nel giardino d’ingresso) a cui i torritesi volevano bene e il cui addio ha lasciato un piccolo vuoto nel cuore ma anche dispiacere e silenzio. La corsa dei cavalli si è svolta fino ai primi anni Duemila per celebrare San Macario, a cui è intitolata la piccola canonica, il simbolo della località Capannone.
Ma adesso si apre una nuova pagina grazie a un gruppo di volontari, compresi coloro che hanno riportato eventi che una volta erano una tradizione e che poi sono stati ai ’box’ per tanti anni, vedi il Carnevale e il Presepe vivente. Appuntamento il 5 maggio, non ci sarà più la corsa di cavalli al galoppo a tutta pista ma una dimostrazione di giostra all’anello grazie alla partecipazione di cavalieri e amazzoni provenienti, è stato comunicato, da Arezzo, Sarteano, Pistoia, Narni, Siena e Reggio Emilia. Sarà una giornata lunga che inizierà con la la processione religiosa dalla chiesa Nostra Signora del Rosario a quella di San Macario con i cavalli, la Santa Messa che terminerà con la benedizione di cavalli, cavalieri e amazzoni; l’esibizione, nel pomeriggio, della banda di Torrita, la presentazione dei partecipanti e l’inizio della dimostrazione. Ci saranno i pony per i bambini e tutto sarà a ingresso libero con le iniziative rese possibili, grazie alla collaborazione di Proloco, Confraternita di Misericordia, Comunità Parrocchiale Santi Costanzo e Martino e Nostra Signora del Rosario, Club Ippico Bellavista, il patrocinio del Comune di Torrita di Siena.
Sarà montata la tribuna e si potrà mangiare per una festa che torna con un nuovo inizio e con l’ambizione di crescere. Sarà contento, da lassù, don Enrico Piastri, sacerdote che ha fatto tanto per il Capannone.
Luca Stefanucci