Festa della Legalità a Suvignano. Per il sesto anno consecutivo la Tenuta apre a giovani e istituzioni

Dialogo tra il cardinale Lojudice e l’atleta Berradi, il presidente della Regione Giani: "Qui luogo-simbolo"

Festa della Legalità a Suvignano. Per il sesto anno consecutivo la Tenuta apre a giovani e istituzioni

Dialogo tra il cardinale Lojudice e l’atleta Berradi, il presidente della Regione Giani: "Qui luogo-simbolo"

Sequestrata in via definitiva a Vincenzo Piazza, imprenditore edile appartenente a Cosa nostra, e assegnata nel 2019 alla Regione Toscana, Suvignano ha ospitato per il sesto anno consecutivo la Festa della Legalità, promossa dalla Regione e dai Comuni di Monteroni D’Arbia e Murlo, con il patrocinio del Coni Toscana e organizzata dalla Fondazione Sistema Toscana con Ente Terre regionali, Tenuta di Suvignano e Giovanisì. "La Tenuta – ha dichiarato il governatore Eugenio Giani – è diventata un simbolo della legalità nel suo valore tangibile di bene sottratto alle attività illecite e oggi destinato a promuovere attività sociali. E’ quindi importante ospitare qui oggi, per il sesto anno, la Festa, con la significativa presenza del cardinale Lojudice e con un programma sportivo che apre a tutti gli spazi e gli itinerari di un parco di oltre 600 ettari".

"Suvignano, che abbiamo voluto definire ’Tenuta aperta’ – aggiunge l’assessore regionale alla legalità Stefano Ciuoffo – ha ospitato Rachid Berradi e il Cardinale Lojudice per riflettere sul legame tra cultura della legalità e impegno civile per la giustizia sociale. Nel pomeriggio, invece, abbiamo declinato il nostro impegno nel contrasto alle mafie attraverso la prima edizione della ’Corsa della Legalità’. Ringrazio le amministrazioni di Murlo e Monteroni, gli sponsor che hanno raccolto questa sfida e, infine, il Coni Toscana e la Uisp. Un lavoro corale che ha permesso di dare vita ad un evento che spero possa replicarsi, con costanza, nei prossimi anni".

Il significato dell’iniziativa è stato sottolineato anche da Gabriele Berni, sindaco di Monteroni d’Arbia: "La Festa rappresenta un’ulteriore preziosa occasione di confronto e di riflessione per tutti noi, utile a sostenere la diffusione della cultura della legalità contro le mafie". Parole alle quali si associano Alessandro Fabbrini, presidente di Sei Toscana, e Francesco Macrì, presidente di Estra.

Il cardinale Lojudice ha spiegato: "Ho intuito immediatamente il valore evocativo di questa tenuta e incontrarsi qui, con i giovani e con persone che hanno scelto di mettersi al servizio degli altri, è un modo per ribadire il significato più autentico di questa giornata". La storia stessa di Rachid Berradi, fondatore a Palermo della squadra Atletico Zen e attivo in numerosi progetti di inclusione sociale attraverso lo sport è una testimonianza di impegno per la legalità.

E dello sport positivo veicolo dei valori di legalità ha parlato anche Paolo Ridolfi, delegato provinciale Coni Siena, sottolineando l’importanza della prima ’Corsa della legalità’.