di Laura Valdesi
SIENA
"Una Festa della Repubblica coniugata con il territorio", annuncia il prefetto Matilde Pirrera dando la cifra degli eventi organizzati per dare lustro ad una celebrazione "tutt’altro che divisiva – sottolinea ancora – perché ogni cittadino si sente unito nei principi costituzionali". Annuncia poi, guardando già al 2025, una Festa della Repubblica itinerante "dove la provincia venga coinvolta maggiormente". Quanto agli ospiti il prefetto non ha dubbi: "Siamo tutti noi. Ma spiccano in particolare gli studenti delle superiori che parteciperanno all’evento organizzato dalle due Università al rettorato, nell’aula magna, sul tema ’Le parole della Costituzione’, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale". Solo un assaggio del calendario ’tessuto’ dalla prefettura "per ricordare questo splendido Paese che ci ospita", osserva Pirrera.
Visto che la ’cifra’ è quella del collegamento con il territorio, splendida l’idea di far assurgere a simbolo della Festa della Repubblica il Drappellone che meglio la evoca. Quello vinto dalla Giraffa proprio il 16 agosto 1946, dedicato appunto all’avvento della Repubblica, realizzato dal pittore Irio Sbardellati. Che è stato inserito anche nel manifesto. "Porta la firma autografa del presidente Luigi Einaudi", sottolinea il prefetto. Quella Carriera, conquistata da Ciancone su Piero, si corse infatti alla sua presenza. E proprio domenica 2 giugno ci sarà un’apertura straordinaria del museo della Contrada di via delle Vergini, dove è appunto esposto il Drappellone in cui campeggia l’immagine di Giuseppe Mazzini. Si potrà vedere dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Contrade, le 17 ’repubbliche’ di Siena. Anche loro, come sottolinea il pro rettore del Magistrato Carlo Piperno, intervenuto alla presentazione, a fianco della prefettura "con l’apertura appunto dei musei per far vedere le ricchezze che custodiamo". Quelli del Terzo di Camollia saranno fruibili il 29 maggio dalle 15 alle 19.30, quelli del Terzo di Città il giorno seguente, il 30 maggio, stesso orario. Ed il 31 maggio saranno visitabili i musei delle Consorelle del Terzo di San Martino.
E’ il professor Giovanni Minnucci, rettore dell’Opera del Duomo, a sottolineare l’importanza dell’apertura del museo diocesano , sabato 1 giugno, dove dalle 20.30 alle 23 ci sarà la presentazione straordinaria dell’icona della Madonna del Carmine restaurata, di proprietà del Fec (Fondo edifici culto), risalente al XIII secolo. Ma Siena città aperta ed accogliente, questo il fil rouge della Festa, prevede anche gli studenti del Piccolomini ’ciceroni’ nel palazzo del Governo e della Provincia, dalle 10 alle 13, per le visite guidate. Il 31 maggio apre le porte quel gioiello che è Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps (ore 11-17), scrigno di opere d’arte. Come lo è Rocca Salimbeni che le scuole potranno vedere il 30 maggio dalle 9 alle 12. E ancora: all’Archivio di Stato il 29 maggio sarà presentato il riallestimento della mostra ’I più antichi documenti per la storia del palio e delle Contrade’. "Anche il Comune aprirà le sue stanze", annuncia il sindaco Nicoletta Fabio condividendo l’idea del prefetto di "ampliare il momento del 2 giugno". Un tocco musicale, al di là della cerimonia con la consegna delle onorificenze il 2 in piazza duomo, sarà dato dal grande concerto conclusivo del Conservatorio ’Franci’ ai Rinnovati alle 21.15.