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Festival of The Sun, giù il sipario. A Casole Ghali e Gianna Nannini

Dopo Madame, Scamarcio, Jovanotti e i Gossip presente il chitarrista dei Maneskin Thomas Raggi .

Festival of The Sun, giù il sipario. A Casole Ghali e Gianna Nannini

Per la seconda giornata di musica casolese molta più gente di venerdì. Un’occasione, quindi, non solo per tutta la Valdelsa. L’evento ha avuto risonanza in tutta la Toscana anche per la prima uscita di Jovanotti dopo l’incidente che lo ha tenuto fermo per mesi e di conseguenza centinaia di ammiratori si sono precipitati a Casole per incontrare i loro idoli. Dopo la sfilata di Madame, Riccardo Scamarcio con Benedetta Porcaroli, Jovanotti e i Gossip di Beth Ditto sono arrivati ieri il rapper Ghali e Thomas Raggi, chitarrista dei Maneskin, accolto da ovazioni da parte dei numerosi fan. Sarebbe stata avvistata anche la rocker Gianna Nannini.

Non solo, si sono esibiti sul palco di Casole d’Elsa pure altri artisti di fama come La Rappresentante di Lista. Si tratta della prima edizione del Festival of The Sun curato da Rick Rubin. È stato descritto come "un vero e proprio secret festival" di musica, arte e cultura scanditi dal ritmo della natura per "celebrare la creatività in ogni sua forma".

La preoccupazione maggiore è stata proprio quella legata al numero di partecipanti dato che nell’ultima giornata sono arrivate più persone rispetto a sabato. Il palco principale è stato allestito in piazza della Libertà sotto il campanile della Collegiata. Rick Rubin è un famoso produttore discografico statunitense. Ha vinto ben dieci Grammy Award, producendo artisti di fama mondiale, a partire da Johnny Cash, passando per i System of a Down, Shakira e i Red Hot Chili Peppers.

Rubin anni fa ha comprato una fattoria a Casole d’Elsa. Il legame tra Rubin e questo territorio non è nuovo. Di fatto i rapporti vanno avanti fin dal 2018 e molte volte ha fatto la sua comparsa anche il altre città e paesi della Valdelsa. Si apre ora uno squarcio sul futuro: dato l’enorme successo dell’evento, ci si chiede se ci saranno anche altre iniziative di questo calibro e se ci sarà una seconda edizione. Già, comunque, si vocifera che nel caso dovesse esserci un Festival anche per il 2025 saranno adottate delle metodologie organizzative del tutto diverse.

Per ora c’è chi si gode questo festival segreto e chi invece sta comodamente a casa a guardare sui social chi è venuto e cosa ha fatto. Resta come detto soltanto da capire se si è trattato di una kermesse unica e irripetibile oppure se nei prossimi anni assisteremo ad altre edizioni, magari con novità e migliorie.

Lodovico Andreucci