MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Fiamme sull’Amiata. Un vasto incendio alle porte di Abbadia. Evacuate 100 persone

Il rogo ha interessato trentacinque ettari di bosco. Minacciate le case. Operazione resa complicata dal vento che ha alimentato il fuoco. Allestito un campo di accoglienza emergenza nella palestra comunale. .

Fiamme sull’Amiata. Un vasto incendio  alle porte di Abbadia. Evacuate 100 persone

Il rogo ha interessato trentacinque ettari di bosco. Minacciate le case. Operazione resa complicata dal vento che ha alimentato il fuoco. Allestito un campo di accoglienza emergenza nella palestra comunale. .

Un incendio di vaste proporzioni ha interessato la periferia di Abbadia San Salvatore divulgandosi su trentacinque ettari di bosco. Minacciate anche diverse abitazioni con quasi cento persone evacuate per l’intera giornata. Chiusa la provinciale – è stata riaperta al traffico solo ieri sera al calar del sole - che collega Abbadia San Salvatore a Piancastagnaio. Non pochi, ma inevitabili, i disagi al traffico.

Il percorso tra i due paesi, distanti appena 5 chilometri, per gli automobilisti si è quadruplicato. L’unica alternativa scendere sulla Cassia e risalire da Ponte a Rigo verso Piancastagnaio. Inagibile anche la vecchia strada a sterro che parte proprio da Sant’Andra. Le fiamme hanno interessato sterpaglie, ginestre secche, piante. Hanno minacciato casolari, dove si trovavano animali prontamente portati altrove. Non ci sarebbero danni di rilievo alle strutture. Nessun ferito, nessun intossicato dal denso fumo. I maggiori disagi li hanno subiti le famiglie evacuate che, fin dalle prime ore di ieri mattina, sono rimaste senza l’energia elettrica, tolta per motivi precauzionali. La zona di Sant’Andrea è stata quella che, come accennato, ha destato e desta ancora preoccupazione e attenzione. Intanto i cittadini sono stati per l’intera giornata in apprensione con gli occhi volti verso il cielo dove, ai quattro elicotteri che facevano la spola tra l’area dell’incendio e i punti di approvvigionamento idrico, si alternavano i due Canadair che l’acqua l’hanno prelevata dal lago di Bolsena. Quando, al tramonto, sono rientrati alla base l’incendio era quasi vinto ma, come detto, non domato. La difficile giornata si è conclusa con una riunione in Comune. E’ stata decisa l’attività di prevenzione per la notte, è stata presa la decisione di far rientrare a casa i cittadini evacuati. Ieri sera il sindaco Niccolò Volpini è andato a incontrarli.A terra hanno operato 12 squadre di volontariato antincendi boschivi e operai forestali dell’ Unione Comuni Amiata Nord e squadre dei Vigili del fuoco. La Soup della Regione ha attivato la procedura del coordinamento assistito.