REDAZIONE SIENA

Fiction Inaudi su Rai Uno in "Kostas"

L’attrice senese interpreta nella serie la moglie del commissario a cui dà il volto Stefano Fresi

L’attore Stefano Fresi con Francesca Inaudi durante la presentazione. della. fiction che va in onda su Rai Uno

L’attore Stefano Fresi con Francesca Inaudi durante la presentazione. della. fiction che va in onda su Rai Uno

Francesca Inaudi è una delle vere protagoniste del cinema italiano: in questi giorni è tornata alla fiction televisiva, lo fa con misurato garbo da sempre, con uno dei ruoli principali di "Kostas", regia di Milena Cocozza per Rai Uno, serie tratta dai romanzi dello scrittore Petros Markaris, con protagonista il commissario di polizia Kostas Charitos, fatto vivere da Stefano Fresi.

Francesca interpreta il personaggio della moglie Adriana. L’attrice senese mostra da sempre non solo grandi capacità interpretative, bravura ed ironia si fondono alla perfezione, ma anche una straordinaria duttilità che le permette di passare dai ruoli drammaticità di certe pellicole o allestimenti teatrali, a ruoli apparentemente più leggeri, disincantati. L’attenzione mediatica di questi giorni è davvero alta: una fiction in prima serata che apre la stagione televisiva su cui punta molto la televisione di stato. Francesca Inaudi lo ha trovato di quella qualità che si accorda con il proprio stile interpretativo: ricordiamo gli ultimi suoi lavori cinematografici sono la partecipazione ad "Inferno" di Ron Howard e le pellicole italiane "Succede" di Francesca Mazzoleni e il più recente "L’ordine del tempo" di Liliana Cavani, con un eccellente cast dove Inaudi fa vivere il personaggio di Giulia Dufour. Stare a ricordare tutte le sue importanti interpretazioni nel corso degli anni è davvero difficile e si rischia di fare un elenco di film, fiction e produzioni teatrali che sono restate alla storia del cinema degli ultimi vent’anni. Eppure ce la ricordiamo ancora allieva del Piccolo Teatro di Margherita Sergardi, trampolino di lancio verso un altro (grande) Piccolo Teatro, quello di Giorgio Strehler, per poi iniziare una rigorosa carriera teatrale, con registi come Elio De Capitani, con la bellissima palestra dell’Elfo, e Massimo Castri, approdando al cinema nel 2004 con l’ottimo "Prima di mezzanotte" di Davide Ferrario, per poi affrontare copioni diretti da Cristina Comencini, Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Mario Martone e molti altri, affrontando ruoli sempre diversi, senza scegliere mai un genere esclusivo ma interpretando personaggi a lei sempre congeniali.

Non di rado la ritroviamo per queste strade, non solo ovviamente per la famiglia, anche i giorni di Palio, visto che il legame con la sua Contrada, il Nicchio, è sempre forte e passionale, proprio come certi suoi personaggi. Massimo Biliorsi