Fidanzati truffatori col trucco del falso avvocato. Arrestati dopo il raggiro

Durante un controllo sull’A1, la polizia ha fermato la coppia che aveva appena sottratto denaro e gioielli ad un’anziana

Siena, 22 ottobre – La polizia ha recuperato in A1 numerosi gioielli in oro e 1.500 euro in contanti, frutto di una truffa ad un’anziana signora avvenuta nella provincia di Siena. I presunti autori della truffa sono stati fermati dalla polizia stradale di Arezzo-Battifolle quando hanno fatto sostare per un normale controllo un’auto con due persone a bordo, al casello di Valdichiana. Gli occupanti, un ragazzo di 27 anni e la fidanzata di 19, sono sembrati subito agitati e le loro spiegazioni riguardo ai motivi del viaggio troppo vaghe e discordanti. La ragazza, inoltre, avrebbe potuto corrispondere alla descrizione di una presunta giovane truffatrice che poche ore prima in provincia di Siena si era presentata a casa di un’anziana signora, la quale si era resa conto di essere stata raggirata e si era rivolta alle forze dell’ordine.

Auto della polizia (foto d'archivio, Ansa)
Auto della polizia (foto d'archivio, Ansa)

I due sono stati perquisiti e trovati in possesso di numerose banconote di vario taglio. Nascosti negli slip della ragazza c’erano anche gioielli di varia fattura (collane, catenine, braccialetti, orecchini e anelli), probabilmente rubati. Accompagnati in ufficio, sono stati segnalati e la polizia è risalita all’identità della vittima della truffa: una donna di 88 anni residente a Taverne D’Arbia. Gli agenti hanno provato a contattarla telefonicamente per comunicare la buona notizia, ma la signora, ormai provata e diffidente, in un primo momento ha creduto di avere ancora a che fare con i truffatori. Finalmente convinta dell’identità degli interlocutori, ha raggiunto, accompagnata dal figlio, la caserma dove ha riconosciuto i preziosi che le erano stati sottratti insieme al contante.

I malfattori hanno utilizzato un ormai diffuso stratagemma: una telefonata alla vittima da parte di un presunto avvocato con la minaccia che il figlio sarebbe andato in galera per aver ferito gravemente un giovane quindicenne in un incidente stradale, se non avesse risarcito subito il danno. Per scongiurare tutto ciò, una collaboratrice dell’avvocato di lì a poco si sarebbe presentata presso l’abitazione per ritirare i soldi e i preziosi custoditi in casa. L’anziana ha spontaneamente consegnato alla donna che le si era presentata davanti non solo i preziosi che aveva, veri e propri ricordi di una vita, ma anche tutto il denaro contante di cui disponeva, il tutto mentre ancora era al telefono con il complice che la teneva occupata per non farle chiamare il figlio o altri familiari. Nella borsa della truffatrice è stato trovato anche il foglio scritto dalla vittima durante la telefonata.

La signora, tornata in possesso dei suoi averi e sorpresa da tanta velocità nella soluzione della vicenda, non ha trovato le parole per ringraziare i poliziotti che ha voluto stringere in un abbraccio. La polizia sottolinea che non si è mai soli, le istituzioni sono sempre presenti per aiutare chi ne ha bisogno e raccomanda a tutti la massima attenzione, ricordando che in caso di qualsiasi dubbio, per avere consigli su come comportarsi di fronte a soggetti sconosciuti che fanno strane richieste, si può sempre telefonare al numero unico per le emergenze 112.