Orlando Pacchiani
Cronaca

‘Finti’ bus di linea, cambia tutto. Tucci: “Tariffe e permessi equiparati ai mezzi turistici”

L’intervento della giunta per regolamentare l’accesso per 3500 pullman ogni anno. “Giusto che siano adeguati i pagamenti, la sosta e l’accesso al servizio che svolgono”

Autobus turistici a Siena

Autobus turistici a Siena

Siena, 5 marzo 2025 – Il tema ricorreva da anni nel dibattito su turismo e mobilità, senza apparente soluzione. Ora quella soluzione è stata varata dalla giunta, con l’obiettivo di equiparare a turistici quei mezzi fin qui ’travestiti’ da autobus di linea, sfruttando una piega della legislazione regionale.

Nel 2024 sono stati 3.587 che, in sostanza, hanno usufruito di un ticket annuale anziché giornaliero (con un enorme risparmio), aggirando l’organizzazione del Comune e in questo caso di Sigerico. “Si tratta di autobus – afferma l’assessore alla mobilità Enrico Tucci – che svolgono un servizio turistico a tutti gli effetti ma che, per via di una normativa ambigua a livello regionale, finora hanno ricevuto un trattamento analogo a quello riservato al trasporto pubblico di linea.

Le tariffe saranno adeguate e avvicinate a quelle degli operatori turistici, così come l’accesso, che prevederà fermate ben precise e vieterà la sosta per questo tipo di automezzi”.

La distinzione tra le due tipologie è tutto sommato semplice: il servizio di linea si rivolge a tutta la popolazione, ha due capolinea, ha fermate intermedie cui tutti possono accedere. Senza queste caratteristiche (come appunto i casi presi in considerazione) si tratta a tutti gli effetti di bus turistici che dovranno rispondere a quanto previsto per questa tipologia, a partire dal pagamento del contrassegno giornaliero ordinario.

In totale, lo scorso anno, Sigerico, che gestisce il servizio per conto del Comune, ha staccato circa ventimila contrassegni per autobus turistici.

Adesso, a valle di una lunga indagine su numeri e abitudini, l’amministrazione ha varato l’intervento che regolamenterà anche discese improvvisate in luoghi impropri nonché posteggi sostanzialmente abusivi, per quei mezzi che non rientrando ufficialmente nella categoria turistica dovevano comunque trovare una sistemazione per qualche ora. Analogo provvedimento è già stato adottato, con successo, a San Gimignano.