di Cristina Belvedere
La ’bomba’ è stata sganciata ieri, a cinque giorni dal termine per la consegna delle liste elettorali, fissato sabato alle 12. L’attacco, destinato a fare rumore, arriva dal candidato sindaco Emanuele Montomoli: "Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di persone che al Policlinico e nei gazebi allestiti in centro storico denunciavano irregolarità nella raccolta e nella vidimazione delle firme elettorali". Il fondatore di VisMederi entra nel dettaglio: "In alcuni casi la stessa persona ha firmato per più liste; in altri le firme sono state raccolte e vidimate da chi non era abilitato a farlo. Invito quindi gli organi competenti a vigilare perché altrimenti si corre il rischio di una competizione elettorale falsata".
Ma i problemi non finiscono qui: "C’è anche il caso di firme raccolte mentre la lista è in itinere – spiega Montomoli – cioè mancano ancora alcuni nominativi di candidati per chiuderla. Pare difficile che, con l’aggiunta di nuovi nomi, partiti e schieramenti si mettano a raccogliere le firme da zero, come sarebbe invece prescritto per legge. Noi, per rispettare la normativa, abbiamo consegnato una lista con 30 candidati invece di 31, proprio per non dover chiedere da capo le firme necessarie. In caso contrario, si sarebbe configurato il reato di falso in atto pubblico. Non mi risulta che tutti i miei competitors abbiano la stessa sensibilità sull’argomento". Montomoli è un fiume in piena: "Sono stato oggetto di attacco da parte di alcuni avversari politici prima con un accesso agli atti presso l’Università degli studi dove insegno, per verificare che non ci fosse conflitto di interessi con la mia candidatura e il mio ruolo in VisMederi. Poi le stesse persone hanno presentato un esposto per il fatto che ho aperto la mia sede elettorale in Piazza del Campo. Io ho sempre agito nella legalità, ma ora si pone un problema legale serio, che nessuno ha interesse a tirare fuori, ovvero una proliferazione di firme per le liste e un sistema di raccolta libertino".
Montomoli conclude: "Per il momento non intendo presentare esposti, perché è un metodo che non mi appartiene, ma segnalo queste irregolarità e invito le autorità competenti a fare le necessarie verifiche prima del voto, per garantire una competizione elettorale valida".