
di Cristina Belvedere
Il testa a testa in Regione tra due candidature alla Deputazione Generale della Fondazione Mps ha portato allo stallo dei lavori in Commissione Sviluppo economico, dove il tema verrà affrontato di nuovo il 27 aprile. I rumors riferiscono di otto candidature pervenute: di queste sarebbero rimaste solo quella di Paolo Chiappini, attuale direttore della Fondazione Sistema Toscana e nome sostenuto dal presidente della Regione Eugenio Giani, e quella di Mauro Balani, già assessore al Bilancio al Comune di Siena nella Giunta Valentini, che godrebbe del sostegno del gruppo dirigente del Pd regionale con in testa la segretaria Simona Bonafè. La II Commissione è chiamata a dare il suo parere su un solo nominativo da portare al voto in aula, ma le frizioni interne al Pd hanno frenato la designazione di Chiappini, che era considerata ormai cosa fatta.
Anna Paris, consigliera Pd senese che siede proprio nella II Commissione, parla chiaro: "Uscirà un nome su cui ci sarà la massima convergenza, la Fondazione ha grande rilievo non solo per Siena ma per tutta la Toscana. Viste le indiscrezioni che circolano in questi giorni, posso solo dire che voterò un nome che non sia a favore di Daniele Tacconi alla presidenza della Fondazione". Più esplicita la collega Elena Rosignoli: "Paolo Chiappini? Da parte mia c’è un via libera senza pregiudiziali: ho piena fiducia e ritengo abbia le caratteristiche per portare avanti il delicato compito".
Sia Chiappini che Balani sono espressione del territorio senese: il primo è originario di Castelnuovo Berardenga, mentre il secondo, dopo la laurea, ha sempre vissuto a lavorato a Siena. I sostenitori di entrambi i candidati alla Deputazione Generale sottolineano che la battaglia vera non è tanto sui nomi, quanto piuttosto sull’autonomia della Fondazione, che l’anno prossimo eleggerà il presidente. E mentre si aspetta la rosa di tre candidati espressione dell’Irpet da sottoporre al vaglio della Fondazione Mps, dalla Camera di commercio spunta il nome di Remo Grassi, ad di Villa Banfi, che rappresenta sia l’Unione provinciale Agricoltori sia gli Industriali.