Con il progetto ‘Uno sguardo giovane’ nel 2023 la Fondazione Mps si è tuffata nella sfida di andare a cercare idee nuove e contemporaneamente stimolare i giovani ad essere protagonisti della loro vita, rafforzando le loro competenze col portare avanti un progetto, dall’ideazione al compimento. L’iniziativa di Fondazione Mps, promossa con l’impresa sociale Generazione T e in condivisione con gli atenei e l’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Siena, ha visto nella prima fase la creazione di un forum delle associazioni studentesche chiamate a esporre i bisogni e a proporre azioni concrete per il miglioramento della comunità.
Dal forum è nato il ‘Consiglio dei Giovani’, che nella seconda fase ha deciso di concentrarsi su due progettualità: una denominata ‘Mecenate’, ovvero la rinascita del giardino di Fieravecchia; l’altra ‘Inside Siena’, con l’obiettivo di creare un social-hub, un luogo in cui trovare spazio per connettersi, collaborare e crescere insieme. Entrambi i progetti hanno un contributo di 10mila euro dalla FMps.
Benedetto Messina, 26 anni, del Valdarno, laureando in Lettere moderne e membro del Consiglio dei giovani, è uno dei ragazzi del progetto ‘Mecenate’.
Come è iniziata quest’esperienza?"Ero vicepresidente dell’associazione studentesca Aula 1240, sono andato al primo incontro e mi è piaciuto confrontarmi con altri ragazzi, pensare a qualcosa da fare per la comunità, non per se stessi, far crescere un’idea dalle radici. Dopo varie progettualità e con la nascita del Consiglio dei giovani, l’esperienza si è strutturata. A me è toccato il progetto ‘Mecenate’, che in sostanza è farsi artefici di qualcosa di utile per ripagare la comunità di quel che ci ha dato".
Qual è l’intervento?"La pulizia e riqualificazione del giardino di Fieravecchia, per renderlo aperto e vivibile per la cittadinanza. Occorre mettere in sicurezza le piante, sistemare le aiuole e recuperare i due livelli sottostanti, allestendo un’area con panchine e tavoli e nel terzo livello gli orti sociali. Ci sono lavori da programmare, interventi delle ditte, consulenze di periti, autorizzazioni da acquisire della Soprintendenza. E una volta recuperati gli spazi, bisognerà anche pensare a come mantenerli".
La sfida ideale?"Mi piacerebbe che Siena si concedesse di più a chi la vive, anche a noi studenti, che la viviamo più di un turista".