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di Pino Di Blasio
Tanto di cappello al dirigente del Ministero dei beni culturali, o al ministro Franceschini se è stato lui a pensarci, che ha inviato agli uffici della Fondazione Monte dei Paschi a Palazzo Sansedoni, la terna di nomi dalla quale selezionare il deputato generale di competenza del dicastero. Mentre Siena si infiamma per le scelte del Comune, mentre in Regione il Pd si divide tra Paolo Chiappini e Mauro Balani, avendo come obiettivo la scelta del futuro presidente l’anno prossimo, il Mibact dà una lezione di stile, indicando alla Fondazione tre nomi di altissimo livello: Patrizia Asproni, Giovanni Nistri, Emilio Barucci. Tutti con curriculum nettamente superiori al posto che andrebbero ad occupare.
Patrizia Asproni è una manager culturale con un passato alla guida della Fondazione Torino Musei, oggi è presidente di Confculture, dirige la sezione beni culturali di Giunti, è alla guida del museo Marino Marini di Firenze ed è una protagonista del dibattito culturale in Toscana da 30 anni. Giovanni Nistri è stato comandante generale dell’Arma dei Carabinieri fino a tre mesi fa, a gennaio il Governo ha nominato il capo di stato maggiore Teo Luzi, come suo successore. Nistri aveva guidato anche il nucleo carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, e in quegli anni entrò in contatto con la Fondazione Mps che sponsorizzò diverse iniziative del Nucleo. Dopo aver comandato i carabinieri di Firenze e la Legione Carabinieri della Toscana, Giovanni Nistri è stato promosso generale di Corpo d’Armata. Dettaglio non trascurabile del suo curriculum, si è laureato in Scienze Politiche all’università di Siena, tra i suoi altri titoli di studio.
Terzo nome, il professor Emilio Barucci, docente di Matematica Finanziaria al Politecnico di Milano, ha al suo attivo tante pubblicazioni ed è uno degli esperti più ascoltati da tv e giornali quando si parla di questioni finanziarie. Qualche anno fa era tra i papabili per la presidenza della Consob al posto di Vegas. Dettaglio cruciale per gli affari senesi, è figlio di Piero Barucci, ex ministro del Tesoro, ex presidente di Unicredit e, soprattutto, ex presidente del Monte dei Paschi.
Molto probabile che la scelta della deputazione generale alla fine cada su Patrizia Asproni, anche perché donna. Così come il deputato che spetterà alla Consulta del Volontariato, presumibilmente sarà Serenella Pallecchi, presidente dell’Arci di Siena. Remo Grassi, ad di Villa Banfi, è il designato della Camera di Commercio. L’Università per Stranieri ha confermato Andrea Erri, direttore generale della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, anche se prima era stato dg dell’ateneo senese. L’università di Siena ha scelto il professor Maurizio Casiraghi, docente all’Università Bicocca di Milano. L’Arcidiocesi dovrebbe riconfermare Franco Guerri, all’appello manca solo l’Irpet, che è stato già sollecitato da Palazzo Sansedoni a indicare la sua rosa di nomi.
Tutto in attesa della deputazione generale che approverà il bilancio 2020 della Fondazione Mps, che si annuncia molto positivo, e poi designerà i nuovi deputati. Che entreranno in carica a metà maggio.