Siena, 31 ottobre 2024 – Un budget prudenziale che parte da sette milioni di euro ma che, nel corso dell’anno, potrà salire fino a dieci. È lo stanziamento previsionale della Fondazione Mps per il 2025, l’ultimo dell’attuale deputazione generale che in primavera sarà rinnovata, mentre l’organo amministrativo e resterà in carico ancora un anno. Ieri la presentazione del documento da parte del presidente Carlo Rossi e del provveditore Marco Forte, un atto in sostanziale e ovvia continuità con quanto fatto finora (dai consolidati contributi a Chigiana e Tls ai bandi pluriennali tra cultura, sociale, sviluppo e innovazione), ma che apre una nuova prospettiva su un argomento assai sentito, in un territorio che invecchia sempre di più: “Abbiamo avviato una ricognizione approfondita sul tema delle residenze per anziani non autosufficienti – ha detto Rossi –, pensiamo a un progetto triennale su questo aspetto magari dialogando con altre iniziative di soggetti pubblici, a partire dalla Regione”.
Il livello di risorse impegnato è pari all’1,2 per cento del patrimonio, quindi poco meno di 7 milioni di euro. “Contiamo in un buon risultato per il bilancio 2024 – ha detto Rossi –, a quel punto potremo adeguare le risorse da impegnare”. Dall’innovazione alle mense, dal rapporto formazione-lavoro all’edilizia residenziale, ai progetti artistici: sono alcuni dei filoni di intervento illustrati dal provveditore Forte. “Lavoriamo sia per bandi sia per interventi diretti – ha detto –, accompagnando quando possibile la progettazione dei soggetti interessati”.
Nessuna novità in vista sul fronte di Banca Mps: “Siamo contenti di quello che sta facendo Rocca Salimbeni – ha detto Rossi –, ma non è all’ordine del giorno un aumento della nostra partecipazione, che peraltro ha rappresentato un investimento dall’ottimo risultato”.