
La presentazione del progetto ’Arte Ri-Generata’ promosso dalla Fondazione Musei Senesi, che coinvolgerà 42 classi. tra laboratori, incontri formativi, visite nei musei per discutere sulla rappresentazione di genere nell’arte
Si intitola ‘Arte Ri-Generata’ ed è il progetto con il quale Fondazione Musei Senesi vuole proporre agli studenti del territorio una riflessione sull’arte e sulla rappresentazione delle figure femminili. Una lettura più consapevole, cioè, di quanto anche l’arte abbia contribuito a rafforzare certi stereotipi di genere, costruendo una visione del mondo ‘a senso unico’ attraverso la quale il corpo della donna è stato polarizzato nella figura angelica, impalpabile e rassicurante, o, al contrario, nella personificazione del male, della tentazione, della crudele seduzione.
L’iniziativa, che rientra nel progetto Peace2, è stata presentata ieri in Provincia. Si articolerà attraverso una serie di laboratori e incontri formativi. Sono 42 le classi coinvolte, per 84 ore complessive, in parte con attività offerte direttamente a scuola e in parte nei musei del territorio senese. "È un progetto a cui teniamo molto – afferma Carolina Taddei, coordinatrice di Fondazione Musei Senesi – perché mira a responsabilizzare i giovani, creando una forte ‘coscienza di genere’ in grado di abbattere gli stereotipi che ancora oggi, in buona parte, dominano la società. È un tema centrale del dibattito e la risposta delle scuole, che hanno aderito in modo sorprendente, lo dimostra. I laboratori sono iniziati e proseguiranno per i prossimi tre anni".
"L’obiettivo del progetto Peace2 – sottolinea Laura Di Banella, consigliera provinciale – è quello di abbattere gli stereotipi che vengono interiorizzati fino dalla più giovane età, senza che le persone ne siano consapevoli, e promuovere la diffusione e il rafforzamento di azioni culturali a partire dalle scuole". Si occuperà di seguire gli sviluppi un comitato scientifico composto da Laura Dell’Aquila (esperta di temi del genere e attiva in vari associazioni nazionali), Marilena Caciorgna (storica dell’arte e docente dell’Università di Siena), Filippo Franchi (Associazione Tiresia), Gabriele Lessi (Associazione Lui), Domitilla Marzuoli (illustratrice), Jacopo Pianpiani (Associazione Lui), Michela Pereira (docente di Storia della filosofia all’Università di Siena), Lucilla Serchi (classicista e docente), Sabina Spannocchi (storica dell’arte e docente), Natascia Tonelli (italianista, docente all’Università di Siena e rappresentante del Centro Studio Interuniversitario Internazionale MedioEva).
Oltre all’attività nelle scuole e nei musei, sono previste giornate di studio e conferenze per presentare metodo di lavoro, attività e risultati. È stata ricordata anche Francesca Allegri, professoressa di lettere scomparsa nel 2023, che con il suo ultimo libro ‘La Misoginia tra le righe’, pubblicato postumo lo scorso anno da Carmignani, ha fornito al progetto un contributo fondamentale.