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Fondazione territori sociali Alta Valdelsa sotto attacco da parte delle Rsu
"Rapporti inesistenti con i vertici della Fondazione territori sociali Alta Valdelsa, lavoratori spesso logorati da ferie e riposi saltati in maniera quasi sistematica, qualità della vita e conciliazione vita-lavoro ai minimi termini, sovraccarichi di turni per i pochi infermieri inseriti in pianta stabile in organico". Sono alcune delle questioni evidenziate dalle rappresentanze sindacali unitarie della Ftsa in materia di "problematiche in azienda". Un quadro che porta le Rsu a "non escludere la proclamazione dello stato di agitazione". Le Rsu entrano nel dettaglio in questi termini: "Ogni richiesta di incontro è rimasta a oggi del tutto ignorata – si spiega dalle Rsu – e quel cambio di passo tanto agognato non ha ancora avuto luogo. La politica dirigenziale di lasciare che il tempo scorra senza affrontare le questioni nel merito, ha portato a una situazione che corre il serio rischio di diventare ingestibile, con un’inevitabile ricaduta su quei servizi come le nostre Rsa, simbolo di un sistema che funziona e garantisce ottimi livelli assistenziali. Tutto ciò grazie esclusivamente alla professionalità di coloro che lavorano all’interno delle strutture". Altre difficoltà, sempre secondo le Rsu, riguardano il trattamento economico… "Tempistiche che non vengono rispettate nemmeno nell’erogazione dei buoni pasto, indennità di turno gestite unilateralmente dall’Azienda con sistemi penalizzanti per i dipendenti, ore di lavoro non retribuite per chi lascia la Ftsa, anche nei casi di scadenze naturali di contratti non rinnovati, una condizione di reperibilità perenne non riconosciuta e mai contrattata con le srganizzazioni sindacali. A tutto ciò si aggiunge una retribuzione straordinaria non pervenuta, nonostante cumuli di ore lavorate ben oltre l’orario contrattuale. E La negazione di ogni riconoscimento economico che vada oltre il minimo sindacale". E ancora: "Una delle questioni è legata al comparto infermieristico, con l’Azienda che non indice concorsi per nuove assunzioni, facendo ricorso ad agenzie interinali. Inoltre vi è la questione dei molti professionisti sanitari sottoinquadrati, Infine una tematica sollevata dai nostri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza per la sicurezza delle strutture: uno stato sempre più carente di manutenzione. L’Azienda - concludono - si rifiuta di raccogliere i nostri inviti di sedere a un tavolo programmatico".
Paolo Bartalini