Un milione di euro per il recupero del parco della Fortezza medicea e il restauro dalla Fonte delle Fate. Poggibonsi punta ancora sulla cultura e sul suo patrimonio storico. Sulla rampa di lancio due interventi di particolare rilievo finanziati con i fondi europei di AbCura, un pacchetto di opere pubbliche per la cui realizzazione il Comune di Poggibonsi ha intercettato un tesoretto’ di oltre 10 milioni di euro. Con l’approvazione del progetto di fattibilità iniziano le grandi operazioni per il restyling della Fortezza medicea commissionata dal Magnifico al celebre architetto Giuliano da Sangallo, e della duecentesca Fonte delle Fate, opera di Balugano da Crema, icone della storia e dell’arte cittadina e importanti mete turistiche. "Si tratta di due interventi per proseguire la valorizzazione della collina di Poggio Imperiale- spiega l’amministrazione comunale-. Saranno realizzati percorsi e itinerari di collegamento del parco della Fortezza sia verso la Fonte delle Fate che verso la città (via Sangallo, via Senese), anche riprendendo il percorso intrapreso in anni passati dall’associazione Amici di Poggibonsi. L’obiettivo è quello di migliorare l’accessibilità del Parco e la sua integrazione con il territorio e la comunità. Inoltre il progetto prevede il restauro della Fonte delle Fate, luogo storico, artistico e culturale che ospita le opere di Mimmo Paladino.Un luogo di pregio, di storia e di identità che è tornato ad appartenere alla comunità". E infine: "Va avanti il percorso di investimenti iniziato nei primi anni 2000 con il recupero del Cassero e l’apertura del Parco Archeologico e arrivato fino ai giorni nostri con il restauro delle mura medicee e l’avvio del progetto Archeodromo. Un percorso che ha riguardato e riguarda tutta l’area monumentale di Poggio Imperiale,luogo della nostra storia e della nostra identità, che gradualmente è stato valorizzato ed è oggi fonte di orgoglio e di appartenenza per l’intera comunità poggibonsese". Poggibonsi, insomma, confortata anche dai numeri (nel 2023, rispetto all’anno precedente, si è registrato un aumento delle presenze del 22 per cento) continua a scommettere sulla cultura e su quello scrigno ancora intatto della memoria rappresentato dalla collina di Poggio Imperiale. La storia della città alimenta il suo futuro.