ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Fortezza, ora si attende il bando. Prima le verifiche sui concorrenti

Hanno aderito alla manifestazione d’interesse del Comune Enoteca Italiana, Gruppo Nannini-Scudieri, 23A di Degortes e Rosati. Entro quindici giorni la lettera di invito per presentare i progetti completi.

Fortezza, ora si attende il bando. Prima le verifiche sui concorrenti

Fortezza, ora si attende il bando. Prima le verifiche sui concorrenti

Due settimane di tempo, poi si inizierà a capire qualcosa di più sul futuro della Fortezza medicea. Entro quella data il Comune, dopo aver verificato i requisiti tecnici delle domande presentate per la manifestazione d’interesse, dovrà invitare le società a partecipare alla gara vera e propria, dove si entrerà nel dettaglio della progettazione, dei lavori da effettuare, della durata ed entità dei contratti di affitto.

Tre le società che si sono presentate. Quella più annunciata di tutte è la rinata Enoteca Italiana, la cordata guidata dall’imprenditrice Elena D’Aquanno che ha sempre dichiarato esplicitamente di voler ripartire dai locali storici occupati dall’istituzione poi fallita.

In corsa anche il Gruppo Nannini, che ha partecipato attraverso il marchio Caffè Scudieri perché più confacente - per la struttura della propria attività - alla tipologia di iniziativa. Ma la sostanza non cambia.

Terza partecipante la società A23, nome che dice poco, mentre molto dicono i suoi componenti: Antonio Degortes, fresco di addio alla costa maremmana dove ha lasciato la Capannina di Castiglione della Pescaia di cui è stato proprietario per trentatré anni, e Mauro Rosati, direttore della Fondazione Qualivita che ha messo a sistema la promozione e valorizzazione dell’agroalimentare di qualità.

Nel bando dovranno mettere nero su bianco i propri progetti e indicare gli interventi che dovranno essere fatti. Il Comune ha per ora previsto 300mila euro di lavori, che di fatto azzereranno nel primo quadriennio il canone da 75mila euro annui previsto dal Comune, ma secondo alcuni dei soggetti coinvolti gli interventi dovranno essere molto più ampi. Dalla ripulitura degli ambienti attuali alla messa a norma degli impianti, alla realizzazione degli interventi previsti per lanciare il proprio progetto.

A breve si saprà qualcosa di più, anche sui tempi eventuali di intervento. Un passaggio fondamentale, per quella parte della Fortezza dopo tanti anni di abbandono, che nei prossimi mesi sarà interessata anche dai lavori per l’abbattimento e nuova edificazione della scuola Sclavo. E si attende anche il nuovo bando per la gestione dell’estate nello spazio superiore della Fortezza. In teoria un passaggio che non c’entra niente con la gestione dei bastioni. In pratica forse sì.