Forza Italia e i Balcani. Grassini Coordinatore

L’Importante riconoscimento è maturato attraverso la decisione presa dall’onorevole De Meo. .

Forza Italia e i Balcani. Grassini Coordinatore

Il colligiano Lorenzo Grassini è stato inserito tra gli ‘Ambasciatori del Made in Italy’ e nominato. Coordinatore del partito forzista per la zona dei Balcani

Un riconoscimento internazionale molto prestigioso per il colligiano Lorenzo Grassini. Il partito di Forza Italia, con il quale si era candidato alle elezioni europee, attraverso la decisione dell’onorevole Salvatore De Meo, responsabile dipartimento italiani all’estero, lo ha inserito tra gli ‘Ambasciatori del Made in Italy’ nominandolo Coordinatore del partito forzista per la zona dei Balcani.

"Un lavoro – viene affermato in una nota – intenso che opera su più fronti per Lorenzo Grassini. Sicuramente un ruolo di costante relazione con quei luoghi, essere quindi un punto di riferimento per i tanti italiani che vivono in quei Paesi ma anche per i tanti cittadini balcani che ormai da generazioni hanno scelto l’Italia come loro casa". "Il ruolo nasce dai rapporti istituzionali che io ha da tempo nei Paesi balcanici – afferma Grassini –. Ci interfacciamo ovviamente anche con le ambasciate e i consolati nei vari Stati. Cerchiamo di dare una mano agli italiani che abitano là – ha specificato Grassini -. Non solo, oggi ci sono anche molti cittadini di quelle nazioni che hanno il doppio passaporto, abitando in Italia da tantissimi anni. Hanno il doppio passaporto, votano in Italia e quindi si sentono al 100% italiani pur mantenendo le loro radici nei paesi di origine. La Toscana è una delle regioni in Italia col maggior numero di cittadini albanesi con doppio passaporto. La prima migrazione, la più importante, è avvenuta nel ’92-’94 quando sono arrivati molti in Italia, oggi sono già alla terza generazione, sono integrati benissimo, fanno impresa, hanno attività. Anche qui a Siena hanno molte attività e questo è importante per loro: vedere che c’è un filo che li lega e che continua a tenere coesi i due Stati".