Divampa la polemica che coinvolge un candidato a consigliere comunale di Abbadia San Salvatore, Paolo Castrini, che posta la sua foto indossando la maglia dell’Amiata. Nella società calcistica del paese seguiva il settore giovanile. Duecento iscritti, tanto lavoro fatto. Ma quella foto postata per presentarsi nella lista "Uniti per cambiare" che propone Giacomo Bisconti candidato sindaco, al presidente della società, Claudio Zilianti, a molti dirigenti, non è proprio piaciuta. Il candidato è stato esonerato dall’incarico – anche se i campionati dei settori giovanili sono ormai terminati restano operativi fino al termine del prossimo mese – con una forte discussione avvenuta in pieno centro di Abbadia. I due hanno avuto un alterco. La cosa è stata notata da diverse persone e poco dopo diffusa sui social mentre la foto di Paolo Castrini veniva rimossa. "Ritengo inammissibile – dice il presidente dell’Amiata calcio – che un componente della società si presenti agli elettori con la maglia sociale. Ognuno è libero di candidarsi dove vuole e con chi vuole. Ma non coinvolgendo, salvo nulla osta, i colori della maglia sociale con sopra apposti i vari sponsor. Da parte nostra – ribadisce Claudio Zilianti – non c’è stata alcuna autorizzazione perché la società appartiene a tutti i cittadini. Ognuno è libero di schierarsi con un candidato o l’altro. Ma la società, la maglia sociale con gli sponsor, appartiene all’attività agonistica e non a quella politica". Abbiamo cercato, vanamente, di contattare anche Paolo Castrini. Non ha risposto, e non ha risposto neppure ad un messaggio Whatsapp. Sui social il dibattito tra "colpevolisti" e "innocentisti" è proseguito.
Massimo Cherubini