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Fotomontaggi e offese a sfondo sessuale: nei guai

Social, croce e delizia. Perché rappresentano per molti un passatempo, oltre che un modo di dialogare e contattare le persone....

Social, croce e delizia. Perché rappresentano per molti un passatempo, oltre che un modo di dialogare e contattare le persone. Croce, però, quando vengono usati in modo imprudente oppure per offendere. Il rischio di finire sotto processo per diffamazione è alto, com’è successo ad una donna di 44 anni, residente in Lombardia. Accusata di diffamazione insieme ad un’altra, che vive invece in Valdelsa e che ha scelto la messa alla prova. Finendo nei guai per frasi e immagini sulla bacheca del profilo Facebook che, a seguito delle indagini, è stato poi attribuito alla 44enne.

Nel mirino una 31enne, anch’essa residente in un comune della Valdelsa. Sul profilo social pubblico sarebbe comparso un fotomontaggio del viso di quest’ultima sostituito dalla testa di un maiale, oppure di una donna sovrabbondante, di una nomade fino ad accostarlo al cassonetto della spazzatura. Senza parlare di dei commenti a sfondo sessuale fra i più coloriti, di quelli sul suo aspetto e sui suoi presunti ’appetiti’ che sarebbero stati fatti sui social dall’altra indagata.

Era scattata la denuncia, seguita dal processo per diffamazione davanti al giudice Guttadauro. Per l’imputata era presente ieri l’avvocato Cristian Pollini ma l’udienza è stata rinviata a febbraio per ascoltare la parte offesa.

La.Valde.