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Fra Oca e Torre, niente accordo: Decide il sindaco di Siena

Ordinanza del sindaco Nicoletta Fabio per regolare il comportamento delle Contrade Tartuca e Chiocciola, Oca e Torre durante l'assegnazione del cavallo e il passaggio in Piazza e per il Palio. Nessun canto per le rivali e comportamento non provocatorio.

Tartuca e Chiocciola non hanno trovato l’intesa per l’attraversamento del territorio di Castelvecchio da parte di San Marco. Così, com’era accaduto lo scorso anno e anche per l’ultimo Provenzano, è dovuto intervenire il sindaco Nicoletta Fabio con una propria ordinanza per decidere che la Chiocciola, "al rientro dopo l’assegnazione del cavallo e nel passaggio per andare verso la Piazza e successivo rientro dopo ogni prova e per il Palio, non canta nell’attraversamento del territorio della Tartuca (arco di Santa Lucia - incrocio via San Pietro con vicolo di Castelvecchio)". E La Tartuca non canta mentre la rivale passa sul suo territorio dopo l’assegnazione e nel passaggio per andare in Piazza e successivo rientro dopo ogni prova e per il Palio. Il sindaco ha disposto inoltre che le due Contrade "mantengono un comportamento non provocatorio".

Per l’Assunta però il sindaco dovuto emettere un’ordinanza anche per Oca e Torre, dopo l’incontro in Comune del 9 agosto nel quale, si legge, a seguito delle opinioni divergenti fra governatore di Fontebranda e priore di Salicotto non c’è stata intesa "sul comportamento da tenere in occasione della Tratta". Richiamandosi all’accordo del 2013 fra le due rivali, Nicoletta Fabio stabilisce che quando viene assegnato il cavallo all’Oca "la Torre mantiene un adeguato spazio per facilitare il passaggio come accade anche in occasione dell’uscita delle altre Contrade". La Torre metterà il maggior numero dei propri contradaioli nell’area adiacente ai materassi e sarà presente con un "numero adeguato" di dirigenti. Quelli dell’Oca, dal canto loro, "si impegnano ad accompagnare sul lato destro salendo dalla Cappella sino alla curva di San Martino i loro contradaioli ... e il barbaresco farà quanto possibile per far sfilare il cavallo senza interruzioni almeno sino al Chiasso Largo". Poi il capitolo canti che non dovranno, sia alla tratta che nei giorni del Palio, modificare gli inni delle rivali. "Le dirigenze delle due Contrade – conclude l’ordinanza – si impegnano a fare quanto in loro potere per evitare provocazioni".

La.Valde.