
Si è svolta a Volterra una riunione operativa per fare il punto sulla recente frana sulla strada 68
Arrivano delle novità per la 68. Lunedì scorso si è, infatti, svolta a Volterra una riunione operativa alla presenza dei tecnici comunali, Anas, Vigili del Fuoco, Provincia e Autolinee Toscane per fare il punto della situazione sulla chiusura della statale 68 al bivio per Mazzolla. Nel corso dell’incontro sono stati analizzati gli esiti del sopralluogo tecnico effettuato il sabato precedente sul luogo della frana. Dall’analisi della situazione sembrerebbe essere emerso che l’intervento per la realizzazione del nuovo tracciato a monte della frana si presenta più complesso del previsto. Alla luce di queste valutazioni, è stato annunciato che si procederà con un monitoraggio costante della frana, attraverso un controllo visivo e l’installazione di una strumentazione di allerta avanzata. Questa strumentazione permetterà di rilevare eventuali movimenti del terreno e dare tempestivamente l’allarme in caso di nuovi cedimenti. Inoltre, verrà predisposto un presidio continuo dell’area per garantire un intervento tempestivo in caso di necessità. A seguire, verrà avviata una prima fase di interventi di messa in sicurezza, con l’obiettivo di consentire una riapertura parziale della strada ai mezzi leggeri e al trasporto pubblico locale, compatibilmente con le condizioni di sicurezza. Si prevede che la riapertura parziale possa avvenire già nelle prossime settimane, ma solo dopo aver verificato l’efficacia delle misure di sicurezza adottate. Nel frattempo, il progetto del nuovo tracciato proseguirà con il necessario iter tecnico e amministrativo. I tempi stimati per questa ultima fase di intervento sono di circa 15 giorni, a partire da ieri. Il riferimento è all’utilizzazione di almeno una carreggiata a senso unico alternato. Durante questo periodo, i lavori procederanno in parallelo con il monitoraggio, per garantire che il nuovo tracciato sia pronto non appena la situazione lo permetterà. Nel frattempo continuano le numerose lamentazioni da parte dei molti residenti e dei pendolari. La chiusura della strada ha, infatti, creato disagi significativi, aumentando i tempi di percorrenza e causando rallentamenti nel traffico. Lo sguardo è all’estate e alla seconda fase della primavera, periodi durante i quali il carico di mezzi aumenta di portata, creando ulteriori preoccupazioni per la gestione del traffico e la sicurezza della viabilità. La speranza è che gli interventi possano ridurre al minimo i disagi per la popolazione, ma la situazione resta monitorata e in evoluzione.
Lodovico Andreucci