Saranno poco meno di mille i ‘pellegrini’ che sabato e domenica parteciperanno all’ottava edizione della Walking Francigena Ultramarathon, organizzata dal Gruppo Trekking Senese Outdor, in collaborazione con gli assessorati al Turismo di Siena e Acquapendente: una passeggiata nella storia, un’immersione nella natura, un momento di condivisione. Una sfida con se stessi, lungo uno dei cammini più affascinanti d’Europa, con percorsi che variano dai 120 ai 15 km. L’ultramaratona, in questo 2024, parlerà meno senese e viterbese, con il 50 per cento degli iscritti che arriveranno da fuori regione, con particolare riferimento alle tratte di media lunghezza: le 35 km hanno in generale registrato un calo, intorno alle 140 unità, legato all’incremento delle tariffe di iscrizione. La manifestazione, con un bilancio di circa 50mila euro, il 90 per cento coperto proprio dalle quote, è risultato in leggera perdita negli ultimi tre anni. Ragguardevoli, invece, i dati relativi alla manifestazione regina, la camminata lunga. Tra le novità il ritorno al percorso da nord a sud, con partenza da piazza Duomo, a Siena, e arrivo ad Acquapendente (i due Comuni hanno una convenzione triennale). "Il Duomo è un luogo iconico della città e con l’avvicinarsi del Giubileo questa partenza assume ancor più significato – spiega l’assessore al Turismo, Vanna Giunti –. I numeri sono rilevanti, legati alla passione per il cammino lento. L’obiettivo è valorizzare la Francigena, sempre più all’insegna della sicurezza. Avremo anche un mercatino di prodotti agricoli organizzato da Coldiretti: il paesaggio e l’enogastronomia sono un connubio importante. L’interesse da fuori regione? In questo periodo ci sono tante manifestazioni e ognuno sceglie quella che lo veste meglio, per visitare luoghi che non ha mai visto. Da fuori, del resto, vengono in tanti a visitare il nostro territorio. In questi mesi Siena è piena di turisti, passeggiando per la città si sentono diverse lingue. Visitare le nostre bellezze con il clima autunnale è più piacevole. Anche i colori del territorio invogliano". "Lungo il percorso ci sono 19 ristori – dice Claudio Cereda, presidente del Gts Outdoor –, tanto per dare una dimensione all’impatto organizzativo. Per quanto riguarda il calo delle tratte medio lunghe, che hanno comunque registrato la consegna di 849 pettorali (817 i partenti, al netto di cambi di tratta e infortuni ndr), abbiamo dovuto fissare tariffe adeguate ai costi, che aumentano in continuazione. Speriamo quest’anno possa andare meglio, con il servizio navette, dal valore di 11mila euro su una copertura degli iscritti di 4mila, esternalizzato. Se ci sarà un avanzo sarà investito nel volontariato: negli anni scorsi abbiamo acquistato quattro joelette per i portatori di handicap e un mezzo per la Croce Rossa". "La novità principale è che dopo Radicofani – chiude Daniele Bibbiani, Gts Oudoor – i partecipanti si dirigeranno verso Celle sul Rigo, passando dalla diga del lago Elvella, aperta per l’occasione, entrando poi nella riserva naturale del monte Rufeno. Una decisione presa per la sicurezza, evitando i passaggi sulla Cassia. I partecipanti delle tratte lunghe saranno poi provvisti di un dispositivo di geolocalizzazione in cui è presente un pulsante per dare l’allarme. Grazie alla Croce Rossa". Tra i vari partner anche la Regione Toscana: prevista la presenza del presidente Giani in piazza Duomo, alla partenza.
Angela Gorellini