MARCO BROGI
Cronaca

Francigena, è boom di presenze: "Ostelli pieni, record di pellegrini"

Ammannati, delegato nell’associazione europea: "Tutto il tratto senese sempre più frequentato"

Francigena, è boom di presenze: "Ostelli pieni, record di pellegrini"

Francigena, è boom di presenze: "Ostelli pieni, record di pellegrini"

Boom di presenze sulla Francigena. Sold out negli ostelli, nelle foresterie e negli alberghi del tratto senese (da San Gimignano a Radicofani) della millenaria via del pellegrini, letteralmente presa d’assalto in questi giorni da un popolo di viandanti sempre più numeroso. "Il mito della Francigena, lo confermano le cifre, sta crescendo in modo esponenziale", racconta Eraldo Ammannati, delegato del Comune di Monteriggioni nell’Associazione europea delle Vie Francigene e direttore artistico de L’Agresto, l’associazione che è un po’ l’anima della festa medievale che si svolge ogni anno dentro le mura del Castello.

"Da qualche settimana, per fare un esempio, nei tre ostelli che si trovano nel territorio comunale di Monteriggioni – afferma – si viaggia alla media di 130 pernottamenti al giorno. Di fatto un tutto esaurito che promette molto bene per il prosieguo della stagione turistica. Persone che arrivano da tutte le parti del mondo, non solo dall’Italia. Il tratto senese della Francigena, in particolare quello che abbraccia la Val d’Orcia, è ancora il più frequentato".

Numeri importanti, dunque, per la leggendaria via dei pellegrini. Quella che con un’immagine molto azzeccata qualcuno ha definito ’autostrada del Medioevo’ fa registrare un traffico record: 40mila presenze all’anno. Un graditissimo traffico di camminatori che per il nostro territorio rappresenta un vero e proprio toccasana.

"Cifre che la dicono lunga sulla rilevanza degli ostelli e sul ruolo che riveste la Francigena per l’economia della nostra provincia – spiega ancora Ammannati –. Del resto la Francigena ha tutto per attrarre il turismo: storia, arte, paesaggio. Per non parlare del bel messaggio di cui si fa portatrice. Un messaggio che da sempre è un invito all’incontro e all’accoglienza. Adesso l’importante è mantenere nelle migliori condizioni possibili il tratto toscano della Francigena. In quest’ottica, occorre prestare massima attenzione alla manutenzione del percorso, un aspetto centrale. Colgo l’occasione per lanciare un appello ai volontari delle varie associazioni affinché continuino il loro prezioso lavoro per la cura del tracciato".

Il turismo lento, insomma, ha già ripreso il cammino sull’antica via, che con i suoi numeri può ridare fiato all’economia, rigenerando interi settori che, complice la crisi generale, sono un po’ in affanno. Il rilancio del territorio passa anche dalla Francigena.