PINO DI BLASIO
Cronaca

Frescobaldi e il castello: "Cantina e piscina all’asta. I vigneti restano a noi"

La vendita di San Donato in Perano per 3,2 milioni. "Abbiamo aiutato il Tribunale con la covendita. Altrimenti sarebbe arduo trovare un acquirente" .

Frescobaldi e il castello: "Cantina e piscina all’asta. I vigneti restano a noi"

Lamberto Frescobaldi conserva ancora il ricordo e le emozioni dell’incontro in Vaticano con Papa Francesco e gli imprenditori del vino. "Mi sono sentito un po’ santo - racconta divertito -. Qualche anno fa papa Francesco venne a Firenze, mangiò alla mensa della Caritas e noi gli mandammo del vino della Gorgona, quello fatto dai detenuti. Abbiamo delle foto del papa con quelle bottiglie di vino. Io gliel’ho ricordato nella visita di lunedì, il papa è stato davvero brillante nel discorso agli imprenditori del vino. ’Ora non crediate che io sia un grande bevitore’ ha detto scherzando. La sera, nel corso della cena dei quattro calici, uno dei quattro vini serviti era quello della Gorgona. E ha avuto successo".

Ma più che della visita in Vaticano è la vicenda del castello di San Donato in Perano, da tempo all’asta giudiziaria, che ha spinto Lamberto Frescobaldi a precisare la posizione della sua azienda. "L’ex proprietario del castello aveva creato una società in bonis, che era proprietaria di una cantina sotto il castello, del vigneto e dei resedi, piscina compresa. Noi avevamo comprato questa società, pagandola una bella somma. Ora che San Donato in Perano è finito all’asta giudiziaria, il commissario liquidatore ci ha chiesto di mettere in covendita la cantina sottostante il castello, il giardino e la piscina. E noi abbiamo dato la disponibilità al Tribunale. Altrimenti sarebbe ancora più complicato vendere San Donato in Perano, senza dare la possibilità ad eventuali acquirenti di avere la cantina magazzino, e perfino il giardino con la piscina. Non potrebbero scendere al piano di sotto o camminare attorno al maniero".

Da mesi l’asta giudiziaria sbatte contro questa difficoltà. Il prossimo appuntamento, però, con il tentativo di vendita, fissato per l’8 aprile, ha più chance di riuscita grazie alla scelta della Marchesi Frescobaldi. "Chi comprerà il piano nobile del castello - aggiunge Lamberto Frescobaldi - potrà comprare anche la cantina sotto, giardino e piscina. Abbiamo voluto facilitare il liquidatore con la covendita. Resta inteso che il resto dell’azienda, soprattutto i vigneti, le cantine e il ristorante, rimarranno a noi. Abbiamo ampliato i vigneti, siamo arrivati a 100 ettari di Chianti. Sono in vendita la cantina sotto il castello e il resede con giardino e piscina. Altrimenti sarebbe un’asta assurda".