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Fronteggiamenti Nicchio-Valdimontone Il pm va a Parma, cambia anche il giudice

Testimoniano l’ex priore dei Pispini Fattorini, l’ex comandante Rinaldi e due vigili

Fronteggiamenti Nicchio-Valdimontone Il pm va a Parma, cambia anche il giudice

Il vero colpo di scena nell’udienza di quasi tre ore per i fronteggiamenti Nicchio Valdimontone del 2018, che vedono imputati 17 contradaioli a vario titolo di rissa e resistenza a pubblico ufficiale, è stata la scoperta che cambierà il giudice. Che non sarà più Sonia Caravelli in quanto passerà a fare il gip. La prossima udienza, che si celebrerà ad ottobre, sarà tenuta da un nuovo magistrato. Non si sa ancora chi. Come noto, inoltre, il pm Sara Faina che ha sostenuto l’accusa anche ieri da fine giugno si trasferirà alla procura di Parma.

Gli avvocati Luigi De Mossi e Fabio Pisillo hanno provato subito a non far celebrare l’udienza perché, visto che il giudice cambia nel corso del dibattimento e l’esame dei testimoni non poteva essere documentato integralmente con la riproduzione audiovisiva, è forte la possibilità che chi è stato ascoltato debba essere sentito una seconda volta. Il giudice Caravelli, però, constato che c’erano tutti i testimoni, ha deciso di andare avanti. E’ stato sentito un uomo del Battaglione Toscana intervenuto insieme alla Municipale che non era stato comunque colpito, così ha riferito. Dettagliata la ricostruzione dell’ex priore del Nicchio Marco Fattorini che ha ricordato come la situazione di tensione fosse dovuta al fatto "che il fantino del Valdimontone alla mossa aveva cercato di ostacolare il nostro". Si era messo nel mezzo, come sempre i dirigenti per allontanare i contradaioli. "Nessuna sanzione del Comune – conferma – per il fronteggiamento". Anche l’allora vicario Paolo Nocentini era andato a fare da cordone sanitario ricordando "qualche spinta, anche fra loro stessi c’è stata". All’ex comandante della Municipale Cesare Rinaldi il compito di ricostruire passo dopo passo quei momenti a seguito dei quali venne chiamato dal procuratore con polizia e carabinieri ad indagare. Il pm fa osservare i frame a Rinaldi chiedendo di cerchiare chi riconosce, lui sottolinea poi che "l’intervento della Municipale, sempre senza spray e manganello, ha soprattutto una valenza sociale". Inoltre entrambe le avversarie erano rientrate dopo i fatti nel rione da Pantaneto senza alcun problema. Riconoscimento dei contradaioli e degli agenti nei frame anche per i due vigili urbani sentiti dopo, intervenuti il 2 luglio 2018. "Persi l’equilibrio – racconta uno –, sentii un sommovimento alle spalle, il berretto rotolò nella Conchiglia". "A noi non ci tocca mai nessuno, fu così anche quella sera per quanto mi riguarda", ribadisce il collega.

La.Valde.