
La premiazione del Memorial Viti vinto da Tittia (a sinistra). Secondo Migheli, terzo Siri
di Laura Valdesi
C’è stata la conferma della cavalla vittoriosa del palio 2024, Blue Star, che aveva rotto il digiuno lungo 25 anni della Raimonda condotta da Francesco Caria. "Una grande cavalla. Dopo averla montata per la prima prova sono sceso e ho detto ’possiamo puntare all’obiettivo’. E l’abbiamo centrato", aveva svelato il fantino dopo lo storico successo. Ieri Blue Star ha fatto vedere di che pedalata è capace in questa pista che gli si addice, la Buca di Fucecchio, vincendo la seconda batteria spinta questa volta da Antonio Mula. Lasciando dietro Gingillo su Deugherede, terzo Coghe su Carilbom. Bella corsa ma anche le altre ieri a Fucecchio sono state battagliate e senza sconti. Compresa quella del cuore, l’ottava, in memoria di Lorenzo Viti. Veterinario per lungo tempo nel Palio di Siena e contradaiolo della Raimonda. A conquistarla è stato Giovanni Atzeni su Divino Amore che non ha nascosto quanto teneva a mettere il sigillo proprio in questa batteria per ricordare un veterinario che l’ha seguito per un lungo periodo, una persona a cui ha voluto bene. Un professionista. Dimostrando, nel caso ce ne fosse bisogno, la ’fame’ di vittoria cercata con la stessa voglia di un ragazzino. A sponsorizzare il memorial Viti è stata l’Associazione proprietari e allenatori di cavalli da Palio che ha premiato Atzeni, secondo è giunto Alessio Migheli su Dyllu, terzo Antonio Siri su Bramosu.
A rompere il ghiacco conquistando il successo nella prima corsa, poco dopo le 10, è stato Carlo Sanna su Alba solare, seguito da Vincenzo Turco su Communique e poi Giovanni Puddu su Diosu de Campeda. C’è stata gloria anche per Mattia Chiavassa ieri nella ’Buca’ dove ha ha fatto sua la terza batteria con un mezzosangue che è una sicurezza, Bonvojage, difendendosi dagli attacchi del giovanissimo Diego Minucci su Assalto, terzo Alessio Giannetti su Eracorona. Gavino Sanna ha dimostrato nella quarta batteria di non avere nulla da imparare, specie in questo tracciato: trionfa con Enalotto super, nonostante la buona prestazione di Federico Guglielmi su Djaboc e l’inossidabile Cristallo da Clodia, montato da Giuseppe Zedde. Agli ordini del mossiere Andrea Calamassi, al via della quinta batteria è stato Valter Pusceddu a far vedere di che pasta è fatto Dubbio relegando al secondo posto Mereu su Charly Brown, terzo Minucci su Oceano.
Caria, vincitore dell’ultimo palio di Fucecchio nella Raimonda, dice la sua conquistando la sesta batteria su Dididomodossola con una bella rimonta, davanti a Dino Pes su Vanadio (il cavallo ha corso nel 2024 con Sanna in Sant’Andrea), terzo Chiavassa su Anubi. Primo gradino del podio poi per Pes nella corsa seguente, la settima, che lo vede in groppa aCeccobiondo con cui lo scorso anno Piras difese i colori di Massarella. Bitti è secondo su Entu de Eranu, terzo Elias Mannucci su Ultimo baio. Sono quasi le 17 quando vengono disputate le ultime due batterie di una lunghissima giornata che dato tante risposte agli appassionati: Alessio Migheli vince con Debardu, davanti a Siri su Selvaggio e Mannucci sul vecchietto ma sempre valido Tiepolo. La doppietta di Migheli arriva nella decima batteria su Zia Zelinda, cavallina che nella Buca ha già vinto il palio con Dino Pes in San Pierino nel 2022 e mostra sempre un grande spunto. Secondo arriva Andrea Sanna su Belfagor, terzo Federico Fabbri su Ellenico.