
In Prefettura, nell’atrio d’ingresso, ieri è stato aperto il registro ’In memoria’ per lasciare un ricordo. Si potrà firmare, dalle 9 alle 21, fino a sabato 26 aprile giorno delle esequie del Pontefice. .
E’ stato messo ieri pomeriggio nell’atrio d’ingresso della Prefettura - in Piazza Duomo 9 - il registro di condoglianze per la morte di Papa Francesco. La decisione presa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri presuppone che l’apertura del registro sia a disposizione della cittadinanza fino al giorno delle esequie, che si svolgeranno sabato 26 Aprile in Piazza San Pietro. Sarà possibile firmare il registro, tutti i giorni da ieri mercoledì 23 fino a sabato 26 aprile, dalle 9 alle 21 e lasciare un ricordo, una memoria, una preghiera per il Santo Padre.
Già da ieri infatti molti senesi sono accorsi a lasciare una firma per ricordare il Pontefice che ha fatto dell’attenzione agli ultimi, alle periferie, ai più deboli, la sua vera missione. La comunità senese, che ha sempre avuto un forte legame con il Vaticano, ha poi deciso di rendere omaggio a Papa Francesco partecipando ai riti funebri; infatti, la Diocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino e la Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, parteciperanno ai funerali del pontefice attivamente con la presenza di 400 ragazzi che presenzieranno a Roma per il Giubileo degli adolescenti, e di conseguenza alle esequie papali.
Un gruppo importante e molto numeroso di giovani senesi che si aggiunge ad un altrettanto numeroso gruppo di fedeli, circa 300 – ma il numero è sicuramente per difetto –, che partirà autonomamente da Siena per raggiungere Piazza San Pietro. Dunque circa 700 senesi raggiungeranno Roma per dare l’ultimo saluto a Papa Francesco, ribadendo ancora una volta quanto importante sia il legame della città con il Pontefice. Un Papa che ha riscosso tanti consensi e tanto appoggio anche dai giovani, che lo vedevano come una guida spirituale di larghe vedute ed in grado di avvicinare la Chiesa Cattolica alle nuove generazioni. Un Pontefice dunque apprezzato dalla maggior parte della popolazione che verrà ricordato come colui che può aver dato una svolta storica all’interno della Chiesa.