Laura Valdesi
Cronaca

Ladri in casa, donna colta da malore

Castiglione d’Orcia, la donna portata in ospedale: “Ora sta bene”. Il racconto del figlio. “Rubati oggetti di valore, non hanno fatto in tempo però ad aprire la cassaforte”

C’è grande impegno dei carabinieri ma il territorio da controllare è talmente vasto e le case isolate che i malviventi continuano a tentare i colpi, uno dietro l’altro. Sull’Amiata si chiede a gran voce che venga istituita la Compagnia dell’Arma (foto di repertorio)

C’è grande impegno dei carabinieri ma il territorio da controllare è talmente vasto e le case isolate che i malviventi continuano a tentare i colpi, uno dietro l’altro. Sull’Amiata si chiede a gran voce che venga istituita la Compagnia dell’Arma (foto di repertorio)

Castiglione d’Orcia (Siena), 29 dicembre 2024 – Il furto, lo shock. E la corsa in ospedale della padrona di casa che si è sentita male dopo aver scoperto la visita dei ladri. Un fatto che al Vivo, minuscola frazione di Castiglione d’Orcia, ha acuito apprensione e psicosi per le intrusioni dei malviventi che vanno avanti da settimane sull’Amiata e nei centri vicini. “Fortunatamente mamma sta bene, si è trattato di un grande spavento. Gli accertamenti subito condotti a Nottola hanno dato esito negativo per cui è stata dimessa dopo qualche ora”, conferma il figlio della donna. “Gli abitanti del paese hanno espresso solidarietà alla mia famiglia, il senso di comunità qui è ancora saldo. Ma – rileva – la vicenda pone un problema che è sotto gli occhi di tutti: questo territorio è stato progressivamente abbandonato e depauperato. Lo dico da cittadino che ormai lavora in un’altra provincia. Non c’è più la Posta, servono servizi. Gli si sta togliendo l’anima. I carabinieri, bravissimi per carità, però sono arrivati da Montalcino per l’intervento e l’ambulanza ha portato mamma a Nottola, nel comune di Montepulciano”.

Temi di cui si discute ma che, alla luce della situazione recente, meritano di essere valutati a tutto tondo. Anche dal punto di vista sociale. Fermo restando che la necessità di ripristinare la compagnia dell’Arma ad Abbadia San Salvatore, molto sentita dai residenti e dagli amministratori, non deve cadere nel vuoto. Per evitare che paesi sempre più abitati da anziani diventino sempre più spopolati e abbandonati a loro stessi. Anche per questo facile preda dei malviventi.

La denuncia formale è stata presentata venerdì ai carabinieri ma i ladri sono entrati in azione al Vivo il 23 dicembre. La coppia, che possiede una casa molto spaziosa, nell’abitato della frazione, è uscita intorno alle 18 per fare delle commissioni ad Abbadia San Salvatore. Rimanendo fuori neppure un’ora. Nel frattempo i ladri, che forse tenevano d’occhio la proprietà, hanno spaccato una finestra sul retro. “Purtroppo è comune ad altri colpi tale modalità, i malviventi preferiscono abitazioni che si affacciano sul bosco perché vogliono essere certi di contare su una via di fuga facile”, sottolinea il figlio dei proprietari. Hanno frugato indisturbati nelle stanze, prendendo un po’ di oggetti di valore. Non è da escludere che abbiano usato un metal detector per trovarli così facilmente. Puntando poi ad una piccola cassaforte. Hanno lasciato il lavoro a metà, in quest’ultimo caso, probabilmente perché la coppia è rientrata.

“Ha visto il cane fuori, poi entrando la casa sotto sopra. Mamma ha avuto un attacco di panico, era sotto choc. Poiché non passava è stata portata per accertamenti in ospedale. Con lei è andata mia sorella, io sono rimasto con babbo”, dice il figlio. Che si sta già occupando di installare un sistema di allarme. Ma servono più forze dell’ordine stabili sul territorio e azioni sul versante dei servizi e della vivibilità. Anche questo è garantire la sicurezza.