Anziani e fragilità sociale, vittime di truffe e furti, paura e voglia di attenzione con un chiaro messaggio rivolto alle istituzioni e alle forze dell’ordine chiamate a vigilare sulla sicurezza sociale dei cittadini.
Se ne è parlato venerdì sera a Piancastagnaio in un pubblico incontro con la popolazione che ha partecipato numerosa nei locali dell’ex bocciodromo del paese. Un incontro organizzato dall’amministrazione comunale, magistrato delle contrade, pro loco e soprattutto la presenza e la conduzione da parte dell’arma dei Carabinieri della compagnia di Montalcino rappresentati dal comandante capitano Giuseppe Rotella e dal comandante della stazione di Piancastagnaio maresciallo Francesco Damora.
Anche perché se le statistiche fanno registrare in questo anno che si chiude una diminuzione di episodi delittuosi a Piancastagnaio sono vivi ancora nella memoria delle persone gli episodi di criminalità a Piancastagnaio che si sono verificati e concentrati in paese soprattutto nella parte periferica (Via dei Castagni) dove i ladri sono penetrati in numerose abitazioni noncuranti in molti casi della presenza di cittadini e famiglie radunati in casa. Anche nelle settimane vi sono stati episodi di furti o tentativi di entrare nelle abitazioni sempre nella fascia oraria che va dal primo pomeriggio all’ora di cena.
Gli ultimi casi hanno riguardato il paese e in particolare la frazione di Saragiolo. Ladri che nella maggior parte degli episodi, non hanno avuto paura di telecamere di sorvegliana e di altri dispositivi di sicurezza che sono stati rafforzate in tutta l’ Amiata. L’arma ha raddoppiato i servizi di vigilanza e sta lavorando in sinergia con tutte le forze istituzionali, sindaci del territorio, prefettura, comunità montane, cittadini che collaborano con le forze dell’ ordine nei casi di situazioni sospette che meritano l’attenzione dei servizi di vigilanza.
Prossimamente si terranno importanti riunioni presso la sede della Comunità Amiata Valdorcia a Piancastagnaio cui parteciperanno i sindaci dei Comuni Amiatini, i Militari della compagnia di Montalcino, il prefetto di Siena.
Giuseppe Serafini