Siena, 13 febbraio 2019 - La corte di assise d'appello di Firenze ha ridotto da 30 a 18 anni di reclusione la condanna per omicidio inflitta in primo grado a Gaetano Saccone, l'operaio di 57 anni che uccise a coltellate la ex convivente Antoneta Balan, 42 anni, romena, il 13 luglio 2017 a Montepulciano (Siena), facendo irruzione nella casa dove la donna accudiva due anziane.
Saccone, originario di Catania, era stato condannato l'8 marzo 2018 dal gup del tribunale di Siena in rito abbreviato. Ora la corte di assise di appello ha parzialmente riformato la prima sentenza «poiché - rende noto uno dei difensori, avvocato Carmine D'Agostino - ha ritenuto di concedere le circostanze attenuanti generiche equivalenti alla contestata aggravante di 'stalking'».
«Verosimilmente - commenta sempre l'avvocato D'Agostino, che ha difeso Saccone con l'avvocato Luca Cianferoni -, come richiesto dalla difesa, nel concedere il beneficio delle circostanze attenuanti, è stata valorizzata dalla corte la particolare situazione di disagio socio-familiare in cui versavano i due ex conviventi, genitori di un bambino che all'epoca aveva l'età di appena 9 anni». Motivazioni tra 60 giorni.