Firenze, 14 luglio 2023 – Una tenuta da 75 ettari, di cui otto coltivati a vigna, con la produzione di vini molto rinomati. Questa è la Certosa di Belriguardo, la maxi tenuta di Gianna Nannini, ereditata dalla madre, a poca distanza da Siena, in un contesto da sogno, immersa nel tipico paesaggio collinare senese.
Un’eredità, quella della Certosa, contesa con i fratelli. Poi un accordo extragiudiziale ha riportato la pace. E’ dai primi anni Duemila che Gianna Nannini ha iniziato a fare progetti importanti sulla tenuta, fondata addirittura nel 1300.
Durante la sua giovinezza, l’artista ha vissuto a lungo qui insieme alla famiglia. E l’amore per il vino le è rimasto. Lei vendemmia fin da ragazzina e, dopo aver raggiunto la celebrità in ambito musicale, ha deciso di tornare al suo amore per la vigna.
Nel 2006 chiama Renzo Cotarella, già manager dei marchesi Antinori, rivelandogli il sogno di realizzare un vino più buono del Tignanello. Il resto è storia, la Certosa di Belriguardo inizia a produrre vini di grande importanza come il Baccano. Nel 2018, dalla collaborazione con Oscar Farinetti, "la Certosa entra a far parte della distribuzione 100 Vini Fine Italian wines ed inizia così un nuovo corso”, si legge sul sito della tenuta che ha anche un negozio online per acquistare i prodotti.