Tre coppie di rivali, un fantino che sconta la squalifica e rientra: Gingillo. Quando andrà al canape sarà già venuto alla luce il suo bambino Dario, avuto dalla moglie Federica. Il parto è infatti programmato a breve. Un evento che certo darà una carica straordinaria al fantino. Che può andare nella Chiocciola, dove gode fiducia naturalmente Scompiglio. Ma San Marco potrebbe anche puntare su Bellocchio e Tambani, dipende dal cavallo. Porte aperte a Gingillo anche nella Civetta e nella Lupa, per esempio. Spalancata quella del Valdimontone, lo è anche per Scompiglio naturalmente. Il gruppo di Contrade che fa riferimento a Tittia e a Brigante è altrettanto ampio e agguerrito: hanno fame di successo il Nicchio e l’Istrice, l’Oca vuole approfittare della squalifica dell’avversaria, il Leocorno punta a riaffermarsi rapidamente. Quanto alla Selva scende per la prima volta nell’agone il neo capitano Andrea Causarano, al debutto, che certo vorrà lasciare il segno. Guai sottovalutare l’Onda che sulle ali dell’entusiasmo, potrebbe, alla zitta come sempre, sognare il cappotto. "Un Palio straordinariamente bello quello vinto da Brigante e Tabacco per una serie di motivi. Soprattutto Sanna ha dimostrato che fantino è", commenta a margine dell’estrazione il capitano Alessandro Toscano.
Brigante, Tittia, Scompiglio e Gingillo, un poker di nomi da corsa, più Bellocchio, Grandine, Turbine, Tempesta e Tambani che dopo il debutto potrebbe avere un’altra chance, come pure Tamurè, nonostante la scivolata a San Martino. Strada decisamente più in salita per Granito. Fantini a parte i capitani dovranno occuparsi di un altro aspetto basilare: la scelta dei cavalli. Chi corre senza rivale strizza l’occhio ai migliori, chi ce l’ha invece deve soppesare di più.
La.Valde.