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Macché pronto moda, era una bisca. Sette cinesi nei guai

Irruzione dei baschi verdi: fuggi fuggi dai tavoli e sequestro di 13mila euro. I cinesi di Prato pazzi per il "mahjong"

Il denaro e gli strumenti da gioco sequestrati

Il denaro e gli strumenti da gioco sequestrati

Prato, 5 ottobre 2020 - Il pronto moda gestito da cinesi era in realtà una bisca. Irruzione dei  "baschi verdi” del gruppo di Prato della guardia di finanza in una confezione del Macrolotto, gestita da cittadini di origine cinese. Allertati dalle urla di allarme di alcuni connazionali che presidiavano l'ingresso del capannone sette cittadini cinesi - che si trovavano inequivocabilmente attorno ad un tavolo - hanno cercato goffamente di occultare banconote e pezzi da gioco. Troppo tardi. I finanzieri intanto erano già entrati nella sala allestita per il “mahjong”, il gioco preferito dai cinesi residenti a Prato.

Rinvenute e sequestrate banconote per oltre 13mila euro. L’esatta indicazione, nei verbali redatti, degli importi sequestrati ai singoli giocatori, consentirà loro di regolare successivamente i conti. Sei persone, dell’età compresa tra 40 e 50 anni e quasi tutti residenti a Prato, sono stati denunciati alla procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini, per il reato di partecipazione a gioco d’azzardo. Una settima persona - titolare del “pronto moda” - per averne consentito l’esercizio.