Il paziente al centro del percorso di cura, che non è solo cura della malattia ma anche ascolto e supporto delle esigenze del malato, del suo stato emotivo. Il tutto puntando su occasioni e aspetti relazionali, di cui poi possono beneficiare anche i percorsi di cura veri e propri", così il direttore generale delle Scotte, Antonio Barretta, ha introdotto la terza edizione della Giornata del coinvolgimento di pazienti e volontariato nei percorsi di cura, appuntamento annuale scelto per celebrare al policlinico la Giornata mondiale del malato.
Il piano di ‘coinvolgimeno di pazienti e del volontariato per il triennio 2025-2027, approvato dall’AouSenese, in sostanza comprende percorsi di umanizzazione e accoglienza messi in atto in ospedale, insieme alle iniziative in fase di sviluppo con il volontariato. Sono 37 nuovi progetti quelli del 2025 che si aggiungo ai 30 in corso del 2024, per un totale di 67 progetti. La sfida della sanità è quella di creare ambienti organizzativi fertili per l’adozione di approcci multi-dimensionali in grado di coinvolgere pazienti, famiglie, professionisti sanitari e volontariato verso il comune obiettivo che è poi la cura.
Nel corso del convegno, tenutosi ieri nell’aula magna del polo didattico Le Scotte, sono stati raccontati alcuni dei progetti di ’umanizzazione delle cure’ e coinvolgimento dei vari attori. A partire dal caso dell’avatar che guida l’utente del policlinico nei servizi e nelle 2.200 pagine del sito internet dell’AouS. Fra i tre assistenti virtuali, insieme a Camilla e Guido, uno ha il volto e la voce di Ofelia Passaponti, Miss Italia: ad un mese dall’attivazione sono state già 1.429 le conversazioni con Ofelia e colleghi.
Fra i progetti già in corso c’è Agorà, progetto di comunicazione nato durante la pandemia per fare e promuovere la cultura anche in ambiente ospedaliero; poi il servizio delle carrozzine elettriche per rendere l’ospedale più accessibile; il progetto sperimentale di agricoltura sociale dedicato alle donne operate di tumore che vede un punto di ritrovo e condivisione delle esperienze nella tenuta di Suvignano. E ancora, con Ail, è stata aperta la casa di accoglienza ‘Il Bucaneve’ che ospita pazienti onco-ematologici durante le terapie da fare a Siena; un corso di make-up con l’Associazione Serena per le donne post terapia oncologica; la realizzazione di una sede per il Comitato di partecipazione e un front office di aiuto per gli utenti del Pronto soccorso; percorsi Letismart guidati per utenti ciechi in ospedale; il progetto ’Noi ci mettiamo il cuore’ della Pubblica assistenza a supporto della chirurgia oncologica della mammella.
Tante le iniziative a sostegno della Pediatria, fra le quali quelle della Conchiglia per ridurre lo stress dell’ospedalizzazione. Fra i nuovi progetti figura una stagione teatrale per i piccoli pazienti da attivare in un ex sala cinema interna; e le ’prescrizioni sociali’ ovvero visite a musei ad esempio. Sul fronte del coinvolgimento dei professionisti sanitari sarà attivato un corso formativo per tutto il personale, per affinare le competenze relazionali con pazienti, utenti e famiglie.
Paola Tomassoni