REDAZIONE SIENA

Giorno della Memoria, Siena non dimentica

Tutte le iniziative in programma domani. Concerti degli studenti, incontri culturali e ricordi delle vittime senesi della Shoah

Domani è il Giorno della Memoria. Il Comune di Siena, l’Istituto Superiore Enea Silvio Piccolomini e la Biblioteca Comunale degli Intronati in collaborazione con la comunità ebraica di Siena daranno vita a un insieme di eventi culturali in ricordo della Shoah presentati dall’assessore alla Cultura, Pasquale Colella, dal presidente Biblioteca Comunale degli Intronati, Raffaele Ascheri, dal dirigente scolastico del Piccolomini, Federico Frati, e Lamberto Piperno, rappresentante della comunità ebraica di Siena. "È una ricorrenza fondamentale – ha esordito Colella – perché il passato si deve conoscere. E’ un dovere della memoria e un regalo per le generazioni future perché solo così è possibile comprendere cos’è accaduto".

Il progetto si intitola ‘Promemoria: un atto unico in cinque logge della città’ ed è ideato dagli studenti del Piccolomini con la Biblioteca degli Intronati. Un programma che vedrà, dalle 12 di domani, 26 alunni del Liceo Musicale eseguire simultaneamente uno stesso brano della colonna sonora di ‘Schindler’s list’ da diversi punti del centro , coincidenti con le logge cittadine: Cappella di Piazza, Logge del Papa, Logge delle Mercanzia, Logge dell’Indipendenza, Portico del Piccolomini. Nello stesso momento 19 ragazzi del Liceo artistico realizzeranno azioni performative e 25 ragazzi del Classico e delle Scienze Umane leggeranno brani scritti da loro stessi. "La Giornata della memoria è da molti anni un momento di riflessione per tutti – ha sottolineato Frati -. Da qui nasce l’impegno della nostra scuola nel progetto". Domani alla Biblioteca degli Intronati alle 17,30 il presidente Ascheri terrà invece una lezione dal titolo: ‘1933-2023: il nazismo al potere, 90 anni dopo’. Come spiegato dallo stesso Ascheri "sarà un’analisi del contesto storico e politico che portò alla presa di potere di Hitler attraverso una ricostruzione dettagliata". Ma l’antisemitismo in Europa è sempre attuale benché affondi le proprie radici in secoli di discriminazioni e violenze in tutto il continente, come la cacciata degli ebrei dalla Spagna nel 1492 o l’‘affaire Dreyfus’ in Francia nel 1894.

"Il 27 gennaio – ha detto Piperno - non è un evento privato, non è il giorno dell’identità ebraica. È una legge dello Stato che impone una giornata di studio, nelle Istituzioni e in ogni scuola di ogni, dedicata alla storia dello sterminio degli ebrei e non solo". Poi il ricordo, tremendo, di Ferruccio Valech, espulso dalla scuola Saffi nel 1938, arrestato a Siena il 6 novembre del 1943 e assassinato ad Auschwitz otto giorni dopo nel giorno del suo 13esimo compleanno. Ma anche quello dei 15 senesi insigniti del titolo di ‘Giusti tra le Nazioni’ dello Yad Vachem di Gerusalemme. "Un numero considerevole per la provincia di Siena che testimonia che non tutti girarono la testa dall’altra parte".

Guido De Leo