Sono trascorsi ‘solo’ quattordici anni ma è già storia: ecco Giostreddu, cavallo già presentato alla tratta del 16 agosto 2009 e poi scelto per il 2 luglio 2010. Un baio scuro mezzosangue classe 2002, portato in piazza da Fabrizio Catocci. Va in sorte al Leocorno che l’affida a Giuseppe Zedde detto Gingillo che lo conosce abbastanza bene. Buono il posto alla mossa, il primo con l’Onda al secondo che tende ad alzare con Giove Deus e Scompiglio. Quando il mossiere Bartolo Ambrosione decide di far partire, con l’ingresso della Torre di rincorsa, il Leocorno con Giostreddu è uno dei primi a partire, proprio dopo la Contrada di Malborghetto che scatta davvero bene. Così si trova terzo a girare a San Martino, dietro l’Onda e la Giraffa con Lampante e Vittorio e la corsa si può mettere davvero bene per capitan Gualtieri e tutto il Leocorno, visto che davanti al palco delle comparse è già secondo. Ma al Casato c’è la caduta che recide tutte le speranze, con l’ingresso molto forte della Selva che conquista la seconda posizione e che poi, con Fedora Saura e Voglia, si porterà a casa con grande determinazione il drappellone di Alì Hassoun. Non rivedremo più Giostreddu, cavallo che aveva mostrato indubbie qualità.
Massimo Biliorsi